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PIEVE DI CADORE La tredicesima edizione della gara internazionale dedicata ai mountain rescue service ha avuto una partecipante imprevista, che ha reso ancora più avvincente la competizione: la neve, che ha imbiancato il percorso in quota con diverse decine di centimetri. Con 72 squadre alla partenza, 7 nazioni,4 femminili la Dolomiti Rescue si dimostra come ogni anno un importante momento di ritrovo per i soccorritori italiani e stranieri, accomunati dallo stesso spirito di solidarietà e altruismo. Primi classificati con 02.14.40 i soccorritori della Repubblica Ceca, presenti con 5 squadre in gara. A seguire sul secondo gradino del podio il team della Slovenia a 02.15.57, terzi i soccorritori delle Valli di Lanzo a 2 ore e 16 minuti, 15 secondi. Prima squadra femminile, si è confermato il team polacco. All’arrivo in Piazza Tiziano tanti bambini, che hanno portato allegria e i loro elaborati, realizzati nel secondo anno del concorso organizzato dall’amministrazione comunale di Pieve di Cadore, sul tema la sicurezza in montagna. Tante le squadre straniere, 20 provenienti da 6 nazioni europee, a conferma di una manifestazione sempre più internazionale. Oltre agli appartenenti al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico da tutta Italia, hanno partecipato mountain rescuers di Repubblica Ceca, Slovenia, Romania, Polonia, Austria e per la prima volta Serbia. Organizzata dalla stazione del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, con il supporto della II Delegazione Dolomiti Bellunesi e del Soccorso alpino e speleologico Veneto, la gara si tiene a squadre di quattro componenti ciascuna, dotate di materiale tecnico individuale e di gruppo. La partenza è slittata di mezz’ora, alle 9.30, da Praciadelan, nel Comune di Calalzo di Cadore, scegliendo quest’anno, per la presenza della neve, di non percorrere la cresta attrezzata e gli atleti sono rimasti su un sentiero più basso. La discesa si è effettuata con calata in corda doppia di sessanta metri fino al sentiero che, con dislivello negativo di 1100 metri, conduce al fondo valle. Prima dell’arrivo nella centralissima Piazza Tiziano a Pieve di Cadore, ogni squadra ha assemblato la propria barella, per poi tagliare il traguardo trasportandola. L’intero percorso si è sviluppato sulle pendici del Re delle Dolomiti: il Monte Antelao, imbiancato dalla neve in quota. Lo scenario del Gruppo delle Marmarole e degli Spalti di Toro hanno fatto da cornice all’appassionante gara. Questa manifestazione è nata con lo scopo di incontrarsi e confrontarsi, di stringere amicizia con tutti i componenti del Soccorso Alpino d’Italia e del mondo, in un contesto diverso da quello operativo d’intervento o addestramento. Non solo quindi un evento meramente sportivo, ma l’occasione per condividere con le proprie famiglie e amici una giornata di spensieratezza con lo spirito che contraddistingue ogni soccorritore. Un grande ringraziamento ai nostri sostenitori: il main sponsor Montura, Enervit Sport, Passuello, Kong, Gramont, Max Catering, Ande, Dolometto, Meemu, Endu, Spencer. Un ringraziamento speciale ai tantissimi volontari e cittadini che hanno dato il proprio contributo alla realizzazione dell’evento. L’evento ha il patrocinio del Comune di Pieve di Cadore e del Comune di Calalzo di Cadore.
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