DOLOMITIAMO SBARCA  A MODOLO

BELLUNO  “Dolomiti e Amore, due parole distinte che abbiamo voluto coniugare assieme per comunicare il nostro attaccamento alla natura, ai paesaggi, a flora e fauna e a tutto ciò che gravita attorno alle montagne più belle del mondo, le Dolomiti. ” Con queste parole Moreno Geremetta portavoce del gruppo di fotografi Agordini e fautore dell’idea della mostra “DolomitiAMO” svoltasi ad Agordo nel mese di Agosto per celebrare il decennale delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità, ha voluto presentare l’esposizione fotografica che si terrà nella splendida cornice della villa Miari Fulcis di Modolo a Castion Belluno nelle giornate del 21 e 22 Settembre.
“La mostra di Modolo è un breve ritorno che va a concludere in bellezza, fra i muri di questa splendida villa, l’esposizione che si era tenuta il mese di agosto scorso ad Agordo con qualche piccola variazione su tema, introducendo anche altre tipologie di scatti, anche se, le Dolomiti rimangono sempre le protagoniste e in qualità di fotografi, ci sentiamo in qualche modo ambasciatori di questa grande bellezza riconosciuta Patrimonio dell’Umanità nel 2009.

ARCHIVIO RADIOPIU, INAUGURAZIONE AD AGORDO 9 agosto 2019

DolomitiAmo è la mostra inaugurata ieri sera in sala Don Tamis ad Agordo, 27 fotografi hanno trasformato Dolomiti, flora, fauna e splendide ragazze in arte dolomitica. Al taglio del nastro con il sindaco di Agordo Roberto Chissalè, la presidente del Cai Anna Magro anche Marcella Morandini direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO a 10 anni dalla famosa firma di Siviglia. In sala Irma Visalli ha provato un po’ di emozione quando la Morandini ha ricordato il percorso allora intrarpreso, la Visalli a Siviglia c’era quel giorno del 2009 con il compianto  Presidente Sergio Reolon. Sara ha fatto gli onori di casa ben introdotta da Gianpaolo Soratroi sempre più  voce Dolomitica. Radio Più ha documentato in diretta Facebook l’inaugurazione della mostra. Ieri sera diretta dal Broi per lo spettacolo dell’Associazione Danza Agordina, 23 anni dopo la passione di Maria Rosa Salmazo è sempre la stessa e i risultati sono evidenti, l’Ada è una delle associazioni longeve di questa Provincia, che mette assieme cuccioli, adolescenti, futuri stelle della danza, perché no, con tanto impegno delle insegnanti e sicuramente di tanti volontari che si spendono per la crescita di questo gruppo.  E’ stato spettacolo ieri sera, nulla lasciato al caso, dalle professionali coreografie alla colonna sonora, splendida idea la voce del bosco e ben interpretata da Manuel Conedera

 

 

 

 

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