BELLUNO Le tariffe di Dolomitibus aumenteranno a partire dal 1° luglio, adeguandosi agli indici Istat. L’ente di governo del trasporto pubblico locale, composto dai Comuni di Belluno, Auronzo, Cortina, Feltre, Borgo Valbelluna, Pieve di Cadore e dalla Provincia, ha esaminato la proposta avanzata dall’azienda e ha deliberato di applicare un aumento di circa il 18% alle tariffe del servizio urbano ed extraurbano. Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, ha spiegato che questo aumento è dovuto all’effetto combinato della contrazione delle entrate a causa della riduzione dell’utenza durante la pandemia da COVID-19 e dell’aumento dei costi energetici, principalmente a causa dell’aumento del prezzo del gasolio dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Dolomitibus ha riscontrato una riduzione del 16% dei passeggeri e affronta anche difficoltà nella ricerca di autisti, con organici ridotti e linee esternalizzate in subaffido, aumentando ulteriormente i costi. Per quanto riguarda le scontistiche, la Provincia sta cercando una soluzione per riproporre anche per il prossimo anno scolastico il programma “Investi Scuola”, che consente agli studenti delle scuole superiori di usufruire di un abbonamento di trasporto a un prezzo ridotto. Tuttavia, a partire da quest’anno non sono più disponibili i finanziamenti dal Fondo Comuni confinanti. La Provincia si sta quindi confrontando con il Consorzio Bim Piave per valutare l’ammontare delle risorse disponibili e definire le modalità di intervento.
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