di mirko mezzacasa
In una serie imbarazzante di eventi, ben 111 corse dei trasporti pubblici forniti da Dolomitibus sono state tagliate. Finalmente, i sindaci si sono accorti di questa situazione, e alcuni di loro hanno iniziato a esprimere la loro insoddisfazione, anche se finora le reazioni sembrano essere state più di facciata che il risultato di un impegno concreto. È importante notare che questa situazione coinvolge anche quei sindaci che sono stati nominati dai loro colleghi consiglieri provinciali, il che rende ancora più urgente una presa di posizione unificata a favore dei cittadini. È giunto il momento che gli amministratori locali si uniscano per difendere coloro che li hanno eletti e che subiscono quotidianamente i disagi causati dai servizi scadenti di un’azienda che sembra agire in modo arbitrario. I cittadini hanno protestato a lungo, ma le loro voci sono rimaste inascoltate, mentre continuano a subire aumenti di tariffa e servizi di bassa qualità. Quello che un tempo era motivo di orgoglio per la comunità bellunese, ovvero Dolomitibus, sembra ora dirigere verso un naufragio inevitabile. Eppure, nonostante tutti questi disagi e la vergogna di un servizio sempre più imbarazzante, non abbiamo ancora assistito a nessuna lettera di dimissioni da parte dei responsabili, nonostante i loro stipendi invidiabili. In questo clima di crescente frustrazione e insoddisfazione, non è escluso che un giorno i cittadini di Belluno possano organizzarsi per protestare direttamente davanti agli uffici di Dolomitibus, esprimendo tutta la loro rabbia accumulata nel tempo e chiedendo spiegazioni e risarcimenti dai responsabili. È giunto il momento che l’azienda prenda sul serio le preoccupazioni dei suoi utenti e agisca di conseguenza per ripristinare la fiducia e la qualità dei servizi offerti. La comunità di Belluno merita un servizio di trasporto pubblico efficiente e affidabile, e è responsabilità delle autorità locali e dei dirigenti di Dolomitibus lavorare insieme per garantire che questo diventi una realtà