*******
DI LORIS SANTOMASO
RIVAMONTE “Dell’Agordino. Cenni storici, statistici, naturali” è il titolo dell’opuscolo rieditato dalla Parrocchia di san Floriano in Rivamonte, quale preziosa occasione per promuovere la cultura attraverso le radici storiche, collegato all’uscita natalizia del bollettino “Le Campane del Pói”. Domani, alle 16, nella sala-cinema della Casa della Gioventù di Rivamonte, si terrà la presentazione di questo testo di 74 pagine, riscoperto nei meandri d’archivio dall’appassionato di storia locale Giuliano Laveder. Si tratta di un omaggio, datato 1858, che alcuni sacerdoti allora operanti nella Conca agordina, fecero al conte Alessandro abate Fullini, in occasione della sua partenza da Arcidiacono di Agordo per divenire Canonico della Cattedrale di Belluno, “in segno di animo riverente e grato”. La pubblicazione (già ristampata nel 1972 da Nuovi Sentieri di Bepi Pellegrinon, assieme ad altri due preziosi saggi dello storico don Pietro Mugna) offre ai lettori uno sguardo appassionato circa la storia, la geografia e gli usi della Conca agordina ma non solo, perché grazie alle ricerche condotte dai vari autori, le cui iniziali sono riportate nel frontespizio, offre altresì uno spaccato circa l’uso linguistico nella forma narrativa dell’epoca. Alla presentazione sarà presente la consigliera regionale Silvia Cestaro, oltre al curatore della riedizione Giuliano Laveder e il parroco di Rivamonte e vicario foraneo, don Fabiano Del Favero, che invita le comunità del Pói a partecipare a «…questa opera di approfondimento storico che ci viene offerta attraverso gli occhi di uomini che hanno senza dubbio “abitato e vissuto” il loro tempo nel particolare e delicato servizio».
********