AGORDO Sono trenta, e in crescita progressiva, gli anziani che hanno ripreso da giugno l’attività di socializzazione e stimolazione cognitiva dei quattro centri sollievo dell’Agordino con la guida della psicologa di Asca, Stefania Troian e dei volontari delle Associazioni GAV, AUSER El Broi, AUSER Col Bel e AUSER Val Bios. I centri: a Bosco Verde di Rocca Pietore (protezione civile), Gosaldo (canonica), Cencenighe e Agordo (centro parrocchiale). A fine primavera è ripartito il progetto denominato “Ancora Insieme“ in presenza e nei luoghi familiari. Riprese le attività di stimolazione cognitiva, riattivato lo scambio di idee e la discussione attraverso le attività di gruppo, per dare risalto e valore a ciò che la persona sa e può ancora fare e incrementare sia l’autostima che il senso di autoefficacia e mantenere – migliorare le sue competenze relazionali.
“Ma i contatti con gli anziani si sono mantenuti anche nei mesi precedenti – spiega l’amministratore unico di Asca Maria Chiara Santin – perché ciascuno veniva sentito telefonicamente dalla psicologa, sempre alla stessa ora e allo stesso giorno della settimana in modo da dare una continuità a questo appuntamento fino a farlo diventare nel tempo, un vero e proprio rito. Ora il telefono non sarà l’unico modo per tenersi connessi perché sono stati distribuiti decine di tablet, utilizzabili con l’aiuto dei volontari e delle famiglie , che favoriranno i collegamenti fra loro, con i servizi con i volontari stessi , nella speranza non siano sostitutivi ma aggiuntivi agli incontri tanto desiderati ai centri sollievo”.