DI CLAUDIO PRA
Domani mattina, domenica 22 dicembre, poco prima dell’alba si verifica il Solstizio Invernale con il Sole che alle 5.20 raggiungerà la massima declinazione australe, che per le nostre località significa il suo punto più basso in cielo situato tra le stelle del Sagittario. Per noi e in generale per l’Emisfero Boreale, domani sarà il giorno più corto dell’anno, con la nostra stella che sorgerà alle 7.53 e tramonterà alle 16.27, rimanendo sopra l’orizzonte per poco più di otto ore e mezza contro le quasi 16 in cui resta visibile al solstizio estivo. Per spiegare il fenomeno in maniera molto elementare dobbiamo considerare che la Terra gira attorno al Sole con il proprio asse di rotazione inclinato di oltre 23°. Ciò crea un movimento di oscillazione che ci espone in maniera differente alla nostra stella a seconda del periodo considerato. Nel Solstizio d’Inverno l’emisfero nord risulta inclinato all’indietro rispetto al Sole, che ci appare dunque basso in cielo e i cui raggi ci colpiscono in maniera molto meno efficace che d’estate quando invece siamo inclinati in avanti. Con il Solstizio Invernale comincia anche l’inverno, che terminerà il 20 marzo lasciando posto alla primavera. Qualcuno crede ancora che la giornata più corta sia il 13 dicembre, S. Lucia, soprattutto per l’antico detto “S. Lucia,il giorno più corto che ci sia”. Questo era vero prima dell’introduzione del Calendario Gregoriano, avvenuta nel 1582, quello usato ancora oggi, che sostituì il Calendario Giuliano in cui S. Lucia cadeva in effetti in prossimità del solstizio invernale dando senso a un detto che invece oggi non ha più motivo di esistere. Solstizio deriva dal latino solstitium e significa Sole fermo. Questo perché nei giorni in cui il fenomeno si verifica, la nostra stella pare arrestare il suo movimento che lo ha visto per mesi abbassarsi sempre più in cielo (nel caso di solstizio invernale) o al contrario alzarsi sempre più nel caso del Solstizio Estivo, per poi invertirlo. Passato il Solstizio Invernale le ore di luce cominceranno dunque lentamente a crescere. “A Nadal en pas de en gal”, dice un detto, che sta a significare che in qualche giorno il Sole avrà compiuto un piccolo passo verso l’alto donandoci qualche istante di luce in più.