VENEZIA Punto stampa del Governatore Luca Zaia, in diretta da Marghera. In diretta su questa pagina, audio, video e testo in diretta.
I NUMERI
TAMPONI MOLECOLARI 3716309 TAMPONI RAPIDI 2522629 POSITIVI 24 ORE 572 INCIDENZA POSITIVI 1,75% POSITIVI ATTUALI 38964 POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 309909 RICOVERATI 2369 AREA NON CRITICA 2086 (-99) TERAPIA INTENSIVA 283 (-7) DECESSI 8809 (+52) DIMESSI 14.040
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
I positivi totali sono scesi oggi dopo molto tempo sotto quota 40mila grazie ai mancati nuovi ingressi e alle guarigioni.
E’ trascorso un anno dalle prime notizie sul covid ha ricordato in apertura di conferenza stampa il Presidente Luca Zaia, un anno dalla dichiarazione della prima emergenza. Attualmente abbiamo ancora 10mila studenti in quarantena. RIAPRONO GLI OSPEDALI OLTRE IL COVID Lunedi riprende l’attività negli ospedali della Regione, si aprono le agende, si fissano gli appuntamenti, riprendono le visite sospese e l’attività in libera professione, sono 90 mila le prestazioni in sospeso. PRODUZIONE VACCINI IN VENETO Non ci sono aggiornamenti, non ci sono accordi in essere per nuovi siti produttivi. SCUOLA A scuola pronto il controllo degli studenti con test a campione, capiremo come circola il virus e le eventuali varianti. Sono aspetti fondamentali per evitare ricadute in futuro, ci sono ancora 10mila ragazzi in quarantena. DAI PEGGIORI AI MIGLIORI COME E’ MATURATA QUESTA SVOLTA? Abbiamo semplicemente fatto quello che la comunità scientifica ci ha detto di fare. La sorpresa sui buoni risultati del Veneto da parte di certa politica è del pretestuosa. La curva di dicembre alta in Veneto è inspiegabile, il virus se n’è andato, almeno così pare. Quasi come la peste a Venezia nel Seicento. ABBIAMO FATTO UN LAVORONE Grazie al lavoro del contact tracing ci permette di dire che abbiamo avuto anche difficoltà a trovarlo. Abbiamo galoppato molto per trovare i positivi.
DOTTOR LUCIANO FLOR DIRETTORE SANITA’ VENETO
Richiameremo tutti coloro che sono in attesa. Chi ha visto annullata la visita deve richiamare per fissare un nuovo appuntamento
Riapertura attività ospedaliera, non significa abbassare la guardia. E’ ragionevole pensare di riprendere con alcune attività rinviate o sospese. Lunedi saremo in una situazione migliore di quanto abbiamo sospeso i servizi. Il piano sanitario prevede 5 fasce, nella fase 4 sono scattate le chiusue, oggi si entra in fasca 3 con 1599 pazienti, la fase 3 infatti prevede 1500 pazienti. La pressione ospedaliera è molto calata, 1100 malati positivi in meno da 2730 a 1600, vuol dire che liberiamo spazi non solo risorse e personale ed è giusto ragionare sulla ripresa dell’attività. Abbiamo 539 malati in rianimazione (covid e non) su una disponibilità di 670 posti letto, quindi 130 libero. La prossima settimana ragioneremo anche sulla riapertura dell’attività chirurgica. Con molta cautela e con grande attenzione evitando assembramenti in ospedale con controlli ai varchi e uso sempre della mascherina. Sarà una ripartenza graduale, chiameremo le persone, altri passeranno per il Cup e vediamo cosa succederà augurandoci che non ci sia un riversamento delle persone in ospedale che non vogliamo diventino luoghi di assembramento. OSPEDALI E CONTAGI I contagi in ospedale sono monitorati e il paziente eventualmente trasferito in reparti Covid. Così succede per gli operatori sanitari e tutti vengono tamponati ogni 4 giorni. Alcuni focolai sono esplosi in ospedale a causa degli asintomatici. QUALI LE CAUSE DEL CONTAGIO? Non c’è mai una causa sola, alcuni non hanno spiegazione
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO
La Ue ha utilizzato un solo parametro per confrontare tutti i Paesi. Da febbraio completiamo la seconda fase della vaccinazione chiudendo i cicli iniziali.
La storia del rosso scuro europeo, una cosa è il rischio a livello nazionale e che divide i vari scenari in base agli indicatori. Un altra cosa è l’individuazione di un parametro legato all’incidenza. Si è scelto un solo parametro per arrivare poi alle colorazioni, ma è un parametro uno soltanto. Si è visto che in questa scala dal colore più tenute a più marcato, il Veneto aveva un’incidenza particolare ma fotografia di quel momento oggi abbiamo un’incidenza di 156 su 100 mila (siamo stati valutati in rosso scuro quando avevamo un’incidenza di 600 ogni 100 mila), e’ un parametro che si misura nel tempo e va catalogata e confrontato. il Veneto ha oggi comunque sui dati europei un’incidenza quattro volte più bassa, questa la realtà travisata da alcuni commentatori. DOMANI IL COLORE NAZIONALE Aspettiamo come ogni settimana la valutazione sulla base dei 21 parametri e vedremo dove andremo a collocarci, i parametri sono comunque tutti in discesa e ci fa stare tranquilli. ANDAMENTO PIANO VACCINALE Il punto della situazione, alle 11 di oggi abbiamo fatto 145619 dosi di vaccino, 33926 sono seconde dosi. Questa persone sono soggetti della popolazione target della fase 1 (operatori sanitari e soggetti che si trovano nelle strutture residenziali per anziani). Il piano ha avuto una battuta d’arrresto per le forniture ridotte di Pfizer, ma è arrivata una nota del commissario Arcuri con una programmazione per le dosi di vaccino che arriveranno a febbraio. Avere la possibilità di programmare ci da l’opportunità di capire come procedere. Ai medici di base saranno foniti vaccini di piàù semplice conservazione. In febbraio arriveranno 250mila dosi da Pfizer e Moderna, 77000 serviranno per i richiami. ULTRA OTTANTENNI Classe 1941 saranno vaccinati dal 15 febbraio si tratta di 43.346 persone, compresi anche gli anziani già vaccinati nelle case di riposo. Dal 22 febbraio i nati del 1946 (46371 Dal 1 marzo classe 1940 (40.500 persone) dall’8 marzo 1945 (46700) e poi a seguire. Le chiamate saranno nominative con tutte le indicazioni necessarie.. Operazioni che potrebbero essere più rapide se Astrazenica sarà sdoganato.
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