di RENATO BONA
Domenica 25 aprile, quarta domenica di Pasqua, per volontà di Papa Francesco sarà celebrata l’edizione numero 58 della “Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni” sul tema: “San Giuseppe: il sogno della vocazione, nello speciale Anno dedicato al Patrono della Chiesa universale”. Anche la Diocesi di Belluno-Feltre, secondo quanto disposto dal vescovo monsignor Renato Marangoni, sul tema: “Fare della vita un dono” ha programmato due appuntamenti di preparazione che prendono il via giovedì 15 per sviluppare – come si può leggere nel sito diocesano “chiesabellunofeltre” – il tema: “Il Sogno di amare” (a partire dalle 20,30 su “zoom”). La serata a tema è rivolta principalmente ai giovani e sarà incentrata sulla “straordinaria vicenda di Abramo, si innesta nella ornai abituale proposta di ‘Vangelo in corso’ e vuole offrire l’occasione di qualche spunto e criterio per comprendere cos’è la vocazione e quali panorami di libertà essa dischiude”. E a proposito proprio di giovani, ecco quanto è stato postato sul sito accennato sopra: “Il dono nasce sempre dal fatto che qualcuno ha pensato a noi… per questo, il dono della vita va valorizzato e vissuto in maniera completa. Questo, secondo me, lo comprendiamo solo quando siamo consapevoli di ciò che abbiamo attorno e soprattutto di quanto questo qualcosa sia fantastico. Una volta arrivati a questa consapevolezza la vita non è altro che un bellissimo panorama sul quale noi riusciamo a vedere tutto il bello che ci circonda”. Si tratta delle parole di un giovane della Diocesi Belluno-Feltre che “ben descrivono l’ampiezza che la prospettiva di uno sguardo grato può donare alla via di ciascuno, nella misura in cui ci apre all’amore”. Ribadito dunque che anche la Chiesa diocesana si predispone ad affinare lo sguardo su tale panorama, diremo opportunamente a ‘sognare’, attraverso i due appuntamenti il secondo dei quali è fissato per venerdì 23 con la “Veglia vocazionale diocesana” (dalle 20,30 sempre su “zoom”): evento dall’ampio respiro ecclesiale, presente il Vescovo Marangoni, “è un’occasione aperta a tutti e sarà per mettersi in ascolto Parola, per riflessione ma soprattutto per pregare – ce n’è davvero bisogno – per tutti coloro che stanno vivendo, o scegliendo, la loro strada di donazione. Farà da guida speciale colui che, senza tante parole, ha accolto con libertà il sogno della sua chiamata d’amore e con cuore di padre, ha generato nella quotidianità vita per colui che è Vita, Via e Verità per ognuno di noi, ancora oggi: Giuseppe, custode fedele dell’amore di Dio”. E a proposito del vescovo Renato Marangoni, il vicario diocesano don Graziano Dalla Caneva ha ricordato sempre su “chiesabellunofeltre” che sabato 10 aprile ricorreva il quinto anniversario dell’ordinazione del presule e sottolineato come “E’ questo un tempo in cui gli eventi ci hanno tolto la possibilità e la voglia di festeggiare. A maggior ragione in questi ultimi mesi, nei quali ‘sorella morte’ tante volte ha bussato alle porte di questa terra e anche nel nostro presbiterio diocesano”. Tuttavia – è ancora Dalla Caneva – non vogliamo dimenticare come ricorre il quinto anniversario della sua ordinazione episcopale”, aggiungendo fra l’altro: “Come Lei ci ricordava qualche giorno fa – era il giovedì santo – nelle nostre chiese ogni giorno noi dichiariamo la nostra comunione con lei, durante la più alta preghiera, quella eucaristica. Lei si diceva sorpreso ‘del fatto che la comunità ecclesiale, nel sacramento stesso dell’Eucaristia, si ricorda di me, prega per me, per la comunione mia con essa’, una comunione reciproca. Proprio per questa comunione – fatta di cordialità e affetto, ma arricchita dal sacramento – oggi in modo particolare noi ringraziamo il Signore per il cammino di questi cinque anni. Non è sempre stato un cammino agevole, ma lo abbiamo compiuto insieme con lei, perché insieme con lei noi guardiamo al Signore. Per questa circostanza, il nuovo Messale ci propone di dire: O Dio, concedi al tuo servo Renato, che hai voluto pastore di questo tuo popolo, di presiedere il gregge in nome di Cristo come maestro fedele alla dottrina, sacerdote dei divini misteri, servo e guida dei suoi fratelli. Sono parole che facciamo nostre nella preghiera. Continuiamo a camminare insieme con fiducia e il Signore ci benedica”.
NELLE FOTO: Papa Francesco, il vescovo di Belluno-Feltre Renato Marangoni; immagini dedicate agli annunci della “Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni”.