CENCENIGHE Domenica prossima 14 agosto l’Oasi Papa Luciani di Ghisel, a Cencenighe in provincia di Belluno, riapre ufficialmente a distanza di quasi 4 anni. La tempesta Vaia che ha colpito le Dolomiti e soprattutto la valle del Cordevole nel 2018 aveva lasciato ferite profonde a Ghisel: sentiero franato, teleferica crollata, danni a strutture. Ora, grazie alla tenacia, alla pazienza e soprattutto alla grande disponibilità di tanti amici e sostenitori dell’Oasi nata nel 1978 grazie a don Ettore Fornezza, per 9 anni segretario particolare del Patriarca di Venezia Albino Luciani, il sentiero è stato ripristinato. A rendere possibile il progetto di recupero son stati i fondi stanziati dalla Regione Veneto e utilizzati dal Comune di Cencenighe per il ripristino del sentiero. L’Oasi intitolata a Giovanni Paolo I, dunque, potrà nuovamente accogliere i tanti fedeli. “Sono commosso ed emozionato – è il commento di Mons. Ettore Fornezza – Non poter raggiungere Ghisel per 4 anni mi creava ansia e preoccupazione. Questo piccolo angolo di Paradiso nato nel 1978 con l’aiuto e per volontà di Papa Luciani, è il mio rifugio e quello di tanti fedeli e parrocchiani veneziani che ancora oggi amano e pregano Giovanni Paolo I. Voglio ringraziare tutti coloro che in questi 4 anni hanno contribuito alla riapertura dell’Oasi: tanti volontari, amici, ex parrocchiani della comunità dove son stato parroco a Venezia ma anche la Regione Veneto, l’assessore Gianpaolo Bottacin, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il Sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa e soprattutto gli operai che in questi giorni hanno lavorato da mattina a sera per fare in modo che tutto fosse pronto per la festa di domenica prossima. Papa Luciani, dall’alto, ha sempre vagliato su di noi e quest’anno, in onore della sua beatificazione abbiamo portato a Ghisel una statua di bronzo che lo rappresenta che mi era stata donata ai tempi in cui ero delegato patriarcale a Torcello. Sarà una bella sorpresa per tutti coloro che arriveranno a Ghisel”. Domenica a partire dalle 10 la festa per la riapertura dell’oasi, alle 11 la santa messa e a seguire il pranzo a tutti coloro che vorranno essere presenti in questa giornata di festa.
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