BELLUNO E. sta bene, fuori dalla rianimazione, parla sorride è pronto alla battuta, il peggio è superato. Mai come in questo caso la frase “Ci vediamo all’inferno” trova aderenza nella realtà perché il 60enne di Voltago s’è ritrovato in un “inferno” tra il dolore, la perdita dei sensi, la paura, il trasferimento in emergenza all’ospedale di Belluno e quindi le luci del reparto di rianimazione. Tutto per il morso al piede si presume di una vipera, comunque di un rettile veleonoso lungo la ciclabile di Agordo tra la rotonda di Brugnach e il PalaLuxottica luogo frequentatissimo da ciclisti, podisti, bambini, mamme in passeggiata con i propri figli e spesso l’erba da tagliare.