ROCCA PIETORE Nella seduta di giunta del 3 gennaio scorso, è stato deciso l’aumento delle tariffe della tassa di soggiorno. La minoranza di Rocca Pietore è preoccupata per la decisione ed ha deciso di scrivere al sindaco Andrea De Bernardin per esprimere la propria contrarietà.
Gli aumenti sono considerevoli: 1 euro in più al giorno per gli alberghi da 3 stelle in su, mentre per le altre strutture ricettive si parla di un aumento del doppio, ora il costo sarà di 1 euro al giorno a fronte dei vecchi 50 centesimi. Sono gli operatori turistici però a dover mettere la faccia davanti ai turisti e a dover loro imporre queste tariffe. Tariffe alte in confronto a ciò che il territorio offre, parliamo di un territorio bellissimo ma in cui mancano troppi servizi per poter giustificare questo aumento della tassa di soggiorno. Il territorio dopo Vaia è distrutto, ma siamo bene lontani dal ripristino: le aree picnic mancano o sono decadenti, i sentieri non sono segnalati e sono lasciati all’incuria, i marciapiedi sono distrutti da anni, le strade piene di buche e i Serrai, che hanno sempre attirato tanti visitatori, sono ancora chiusi con grande imbarazzo degli operatori turistici che si sentono chiedere quotidianamente quale sia la data di apertura. I turisti notano queste carenze, si chiedono perché pagare per non ricevere niente in cambio e si domandano dove vadano a finire i soldi della tassa di soggiorno. I costi sempre più alti di quest’ultima non li invoglieranno sicuramente a tornare da noi. Ci chiediamo se per la Giunta i turisti siano un salvadanaio da spremere o se sanno che il turismo è la fonte principale di lavoro per gli abitanti del nostro comune. Non dobbiamo stupirci se in futuro le presenze turistiche nel nostro comune diminuiranno.
I consiglieri di minoranza Omar Bassot, Maurizio De Cassan, Erica Delgrosso
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