Un nuovo modello, quanto di meglio l’azienda poteva mettere in pista per l’emergenza. La tenuta del protocollo permetterà di mantenere in vita le attività produttive e un intero territorio, oltre che la fiducia e la speranza che il dopo-COVID-19 possa arrivare presto e trovare tutti pronti alla ripartenza.
AGORDO Di nuovo al lavoro ma in sicurezza con la consapevolezza che il Cornavirus ha cambiato, cambia e cambierà gli stili di vita. L’importante sarà seguire e anticipare i cambiamenti per la crescita di un’azienda motore del territorio e per salvaguardare la salute del lavoratore che il Cavalier Leonardo Del Vecchio ha da sempre riconosciuto la vera forza trainante dell’azienda. Dallo scorso venerdi gli stabilimenti hanno sbarrato le porte, ma non per far crescere la polvere, sono stati giorni importanti che con la sospensione delle attività produttive ha permesso di affinare le misure di prevenzione già avviate fin dai primi venti dell’emergenza Covid_19. Parte importante in questa partita l’hanno avuto i sindacati con i loro accordi e i decreti governativi recepiti integralmente senza se e senza ma dall’entourage Luxottica a garanzia di una corretta gestione della produzione e tutela dei lavoratori, le giuste mosse sulla scacchiera nei tempi dell’ emergenza.
Ecco quindi il nuovo modello Luxottica, che contrasta i virus con protocolli per la salute e la sicurezza aziendale che concretizza quanto fatto fino a venerdì e potenzia le misure con le nuove opportunità del nuovo protocollo nazionale firmato sabato. Questo modello permetterà la continuità operativa cancellando sfiduce, paure e voci di corridoio o da tastiera. Il protocollo è infatti costruito sulle persone dove il fulcro è la collaborazione tra tutti gli attori principali della fabbrica: azienda e lavoratori. Ci sono azioni che ha fatto e realizza l’azienda, e ci sono azioni che deve fare il lavoratore. Diritti e doveri per la salute di tutti, per proteggere sé stessi e i colleghi, oltre che un intero territorio. È un modello compartecipato e che può funzionare solo se tutti lo fanno proprio e lo rendono efficace, adottando i comportamenti responsabili dentro e fuori l’azienda, e rispettando fedelmente le indicazioni aziendali.
Il manifesto prodotto – che alleghiamo – è chiaro e senza pieghe, spiega cosa deve fare l’azienda e cosa il dipendente Luxottica al tempo del virus.Nozioni chiare in tutte le fabbriche, pubblicato sulla intranet aziendale e consegnato a tutti i lavoratori. Ci sono alcune novità che l’accordo nazionale di sabato ha reso possibile come la misurazione della temperatura corporea obbligatoria per tutti all’ingresso, la riorganizzazione per turni omogenei necessaria ad una corretta compartimentazione dei gruppo di lavoro, o l’alleggerimento contingente delle presenze in azienda con il ricorso alla cassa integrazione.
La continuità operativa in Italia per Luxottica non risponde a logiche di profitto o di efficienza, anzi rappresenta un investimento per l’azienda, ma è un atto dovuto verso le persone e il territorio, per garantire il diritto alla salute e diritto al lavoro, in Luxottica e in tutte le imprese dell’indotto che più avrebbero potuto soffrire un blocco produttivo esteso e prolungato.
Oggi è ripresa l’attività alla Logistica di Sedico con 300 persone, la metà del personale in organico. Ogni persona è stata contattata singolarmente dall’azienda e coinvolta nel percorso di ripartenza. Ognuno ha firmato il nuovo protocollo aziendale all’ingresso e confermato il suo impegno a osservare i comportamenti corretti. Il test importante sta permettendo all’azienda di testare da subito la tenuta del modello e ulteriore accorgimenti. Il lavoratore avrà tre grandi impegni da rispettare tra gli altri: non entrare in azienda se ha sintomi o febbre sopra i 37,5° o sa di essere entrato in contatto con qualche situazione a rischio; lavarsi con frequenza le mani anche con i tanti dispenser igienizzanti disponibili in fabbrica; e informare l’azienda in caso di situazioni a rischio o di pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori per effetto del virus negli ambienti di lavoro, come norma già impone.
Domani via anche negli altri stabilimenti sull’esempio di oggi, una ripresa progressiva, momentaneamente a passo ridotto, per permettere di gestire nella contingenza l’adeguato livello di presenze nei reparti, garantire i servizi essenziali al mercato e la continuità operativa. Anche in questo caso l’azienda sta chiamando uno ad uno i dipendenti per comunicare le misure implementate e le turnazioni di riferimento per le persone che devono rientrare in servizio, le altre sono invitare a rimanere in casa e a seguire le prescrizioni governative. Luxottica non mancherà di mantenere aperto e costante il canale di comunicazione con tutti i dipendenti.
Dal momento che ogni dipendente vive la sua vita fuori dall’azienda impossibile escludere casi di positività tra i dipendenti, ma Luxottica con il nuovo modello garantisce che il contagio non avvenga all’interno della fabbrica purché ognuno faccia proprio il protocollo e permetta di intervenire con radidità isolando eventuali criticità. E’ facile ipotizzare che dietro a tutto questo ci sia un grande lavoro coordinato e condotto da uomini e donne coinvolte nella definizione delle logiche operative e dei flussi, ore di lavoro con infinita dedizione confronto ed esigenze totalmente nuove. Primeggia il buon senso, l’imprenditorialità, l’ascolto delle persone e l’inesauribile passione.
IL MANIFESTO