BELLUNO Dopo più di un anno presso lo stabilimento Luxottica di Agordo le sigle sindacali sono ritornate a fare le assemblee in presenza presso la sala mensa. La Filctem CGIL fa il punto sui primi incontri con le maestranze.
IL COMUNICATO STAMPA
Riccardo Colletti della Filctem Cgil nazionale, coordinatore del gruppo Luxottica, e Denise Casanova, segretaria generale della Filctem Belluno, impegnati in questi giorni nelle assemblee in tutti i siti produttivi della Luxottica per approvare e validare il nuovo contratto nazionale di lavoro del settore occhialeria, hanno dichiarato che “Come Filctem Cgil teniamo a ribadire che, a livello nazionale e provinciale, abbiamo preteso e non con poca fatica di svolgere le assemblee in presenza dei lavoratori, ovviamente rispettando tutti i protocolli sanitari previsti. Questo per garantire la massima sicurezza. Le assemblee in presenza ci permettono una maggiore partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori ed hanno un imprescindibile valore democratico, come appunto quello del voto sul contratto di lavoro. Inoltre, ci permettono una vicinanza che consente di condividere con tutti, questioni e necessità che in un ambito assembleare possono emergere”. “Da tempo – proseguono i due sindacalisti – non avevamo avuto questa opportunità. La pandemia, infatti, ci ha opposto ostacoli, che all’apparenza possono sembrare strumentali, ma che in realtà arrecano grandi difficoltà nei rapporti con i lavoratori che rappresentiamo. Le assemblee ora stanno registrando la massima partecipazione, soprattutto dei giovani, ed il riscontro sul voto è positivo. Nei prossimi giorni, infatti, saremo in grado di sciogliere la riserva contrattuale”. “Una domanda che stiamo ricevendo da molti lavoratori – fanno presente Colletti e Casanova – si riferisce al premio di risultato per l’anno 2021. Sappiamo che nei prossimi giorni l’azienda presenterà il bilancio di gruppo con i dati definitivi dell’anno 2020 e che domami 11 marzo si terrà il consiglio di amministrazione dal quale sapremo gli indici di reddittività che saranno il riferimento per il calcolo del PDR. Possiamo immaginare che ci siano delle difficoltà dovute alla situazione contingente, ma dobbiamo considerare positivamente la grande partecipazione che sta consentendo il raggiungimento di obiettivi che non possono essere banalizzati e sottovalutati da semplici condizioni numeriche e matematiche”. “Il nostro obiettivo è quello di confrontarci con l’azienda nella ricerca di soluzioni che possano soddisfare, in un momento critico come questo, le aspettative dei lavoratori”.