di RENATO BONA
Paolo Cavallini rinuncia a Salce dove gli subentra Giorgio Aresi mentre nel Lamonese arriva dal foggiano don Ivone Cavraro In coincidenza con il sessantanovesimo anniversario di sacerdozio (e all’età di 92 anni) monsignor Lino Mottes, amministratore parrocchiale di San Dionisio di Zermen di Feltre (fu per molti anni arcidiacono di Agordo), ha rimesso il mandato nelle mani del vescovo monsignor Renato Marangoni. L’annuncio durante la messa solenne celebrata dal presule con 8 confratelli e alla presenza di numerosi fedeli. Il sito diocesano “chiesabellunofeltre” scrive in proposito che “Per tutta la comunità di Zermen quello vissuto è stato un evento particolare, uno di quelli che è difficile dimenticare”. Anche perché il servizio di don Lino come parroco, che pareva dover durare pochi mesi, si è invece protratto per ben tredici anni a partire dal 25 novembre 2009. Mottes – si legge ancora nel sito – in cuor suo avrebbe voluto protrarre il servizio se non fosse stato condizionato da qualche problema di salute, più che comprensibile data l’età”. All’omelia il Vescovo ha ricordato i 69 anni di sacerdozio di don Lino e la sua testimonianza di fede oltre all’amore riservato alla comunità e non solo quella di Zermen. Al termine della messa Mottes, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti ed ha accennato ad eventi che hanno caratterizzato la vita della Chiesa, come il Concilio Vaticano II, ai pontefici che ha potuto conoscere di persona: ha poi espresso gratitudine per i cappellani (alcuni erano presenti) ed i collaboratori che hanno condiviso il suo cammino spirituale, quindi la comunità di Zermen “per l’affetto che gli ha dimostrato, e tutte le persone che non potrà dimenticare”. Interpreti dei sentimenti della piccola comunità della parrocchia feltrina si sono fatti interpreti dei sentimenti della gente del posto: l’organista Arnaldo De Porti il quale ha evidenziato la profonda spiritualità, le risorse culturali e la grande disponibilità umana di don Lino; Rosetta Brusaporco, che lo ha definito “uomo di grande saggezza”; Nadia Fontanive che gli ha attribuito un “incrollabile ottimismo” e la grande disponibilità a favore dell’associazione “Zermen per Zermen”; Gianluca Possamai il quale ha affermato che “Averla avuta tra noi per 13 anni è stata una vera benedizione”. In chiusura, monsignor Marangoni, ringraziati i fedeli (in particolare Adriana De Tomas per essere vicina a Mottes da oltre cinquant’anni come assistente familiare), che con le loro testimonianze hanno saputo cogliere la bellezza del servizio pastorale di don Lino, per il quale ha annunciato che, sollevato dalle incombenze di parroco, potrà proseguire il suo ministero sacerdotale. Ora, la parrocchia di Zermen, per decisione dello stesso Vescovo, è affidata quale amministratore parrocchiale a monsignor Angelo Balcon, parroco delle tre comunità del centro di Feltre: Concattedrale, Sacro Cuore e Santa Maria degli Angeli, con il mandato di favorire la collaborazione fra le quattro parrocchie e “in attesa di poter dare una maggiore stabilizzazione degli incarichi di ministero quando saranno maggiormente configurati e definiti i rapporti tra le parrocchie di Feltre”. Collaborerà con Balcon don Sandro De Gasperi, nominato vicario parrocchiale anche per Zermen. I movimenti del clero in ambito diocesano non sono finiti. Infatti nella parrocchia di San Bartolomeo di Salce, a Belluno, l’ottantenne don Paolo Cavallini “ha passato il testimone” a don Giorgio Aresi, ed il Vescovo gli ha proposto un incarico in ambito diocesano meno impegnativo di quello di parroco. Salce dunque passa sotto la guida di don Aresi (che era parroco di Lamon, Arina e San Donato) il quale si avvicina così al capoluogo e potrà proseguire l’insegnamento di filosofia nel Liceo Lollino e al contempo completerà la ricerca per un dottorato in filosofia nella Pontificia Università Lateranense di Roma. Il Consiglio pastorale parrocchiale ha espresso: “gratitudine a don Paolo per gli otto anni trascorsi insieme e accompagniamo con la preghiera il nuovo ministero di don Paolo e di don Giorgio”. Infine le parrocchie di Lamon, Arina e San Donato sono affidate a don Ivone Cavraro che subentra a don Giorgio Aresi il quale era parroco sull’altopiano dal 12 novembre 2017. Nato e cresciuto in Veneto, Cavraro è attualmente incardinato nella diocesi di Bovino-Foggia. Il vescovo Renato Marangoni lo conosce personalmente “avendo condiviso con lui il percorso formativo del seminario fino all’ordinazione diaconale”. Ed ha spiegato: “Da due anni siamo in contatto diretto e abbiamo maturato questa scelta di un suo servizio nella nostra Chiesa Belluno-Feltre”, precisando che “Abbiamo concordato tutto questo in comunione con l’arcivescovo di Foggia-Bovino dove Cavraro era parroco e vicario foraneo oltre che direttore del Centro missionario diocesano forte degli otto precedenti anni di missione vissuti nella diocesi di Bissau in Guinea Bissau”. Il presule ha quindi rivolto gli auguri sia al nuovo parroco del Lamonese che a don Aresi.
NELLE FOTO (siti: chiesabellunofeltre, il Gazzettino, Corriere delle Alpi, Wikipedia, Foggia città aperta): la messa di commiato di don Lino Mottes; il parroco festeggiato all’esterno della parrocchiale di Zermen; don Lino con Albino Luciani a breve Beato; don Angelo Balcon; don Sandro De Gasperi; don Paolo Cavallini; don Giorgio Aresi; don Ivone Cavraro; la chiesa feltrina di Zermen; la chiesa di San Bartolomeo a Salce.