VENEZIA La Regione Veneto e i sindacati della dirigenza sanitaria hanno sottoscritto due importanti accordi. Il primo accordo ha preso atto dell’incremento delle risorse a seguito di un recente parere Ministero delle Finanze, che ha sancito il carattere “montante” delle risorse previste e ha ridefinito i criteri di distribuzione delle stesse tra le aziende del Ssr. Si tratta complessivamente di 15.416.000 euro di incrementi, attraverso quote che iniziano dal 2019 e crescono ogni successivo anno sino ad andare a regime dal 2026. È stato peraltro stabilito che le aziende avranno diritto alla quota perequativa solo qualora abbiano, entro il 30 giugno 2023, completato la contrattazione integrativa aziendale, affrontato e definito le materie previste per il confronto e abbiano dato piena attuazione al sistema degli incarichi dirigenziali. Sempre le aziende dovranno inoltre mantenere i residui dei fondi contrattuali nella percentuale non superiore all’8%, affinchè le aziende indirizzino tutte le risorse disponibili al nuovo sistema degli incarichi e all’incremento delle indennità di pronta disponibilità e notturna. Il secondo accordo, disciplina le attività aggiuntive che i dirigenti medici potranno svolgere presso le strutture di pronto soccorso alla tariffa oraria di 100 euro. Potranno svolgere, su base volontaria, attività aggiuntive presso le U.O. pronto soccorso I dirigenti medici in servizio presso gli stessi nonché i dirigenti medici in servizio presso altre U.O. e inquadrati in discipline equipollenti o affini alla disciplina di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza. In subordine potranno svolgere attività aggiuntive, sempre su base volontaria, anche medici in servizio presso altre U.O. e inquadrati in discipline diverse da quelle equipollenti o affini alla disciplina di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza. Le specifiche attività svolte dai dirigenti in parola e i relativi ambiti di autonomia, esercitabili esclusivamente per ambulatori codici bianchi, attività di consulenza negli ambiti di competenza e altre attività similari, saranno comunque individuati dai direttori/responsabili delle UU.OO. di pronto soccorso. Ai fini dell’individuazione dei dirigenti medici in servizio presso altre U.O. interessati a prestare lavoro aggiuntivo presso i servizi di emergenza-urgenza le aziende pubblicano specifiche manifestazioni di interesse. La misura ha carattere temporaneo ed è legata, come detto, alla grave carenza di personale dirigente medico. In fase di prima applicazione si è ritenuto di fissare il termine al 31 dicembre 2022. Tale termine potrà essere oggetto di proroga in ragione del persistere delle esigenze evidenziate. Considerato che i servizi emergenza – urgenza della regione sono frequentemente oggetto di esternalizzazione, è stata inoltre data una indicazione alle aziende del Ssr di armonizzare le tariffe riconosciute agli operatori di mercato fornitori di servizi presso i Pronto Soccorso. A tal fine gli importi orari posti a base d’asta non dovranno essere superiori ai 100 euro, fatti salvi casi eccezionali collegati all’accertata impossibilità di acquisire i servizi per importi inferiori. In caso di ricorso alle attività aggiuntive per il personale dirigente a tariffa derogata, fino a 100 euro, le Aziende del Ssr dovranno comunque procedere, compatibilmente con le esigenze di organizzazione dei servizi, alla graduale riduzione del ricorso alle esternalizzazioni. Di ciò le aziende daranno conto nella relazione semestrale a consuntivo.
*****