Sono due gli interventi che hanno tenuto a lungo impegnate nella notte le squadre del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza, sulle Tre Cime di Lavaredo, e del Soccorso alpino di San Vito di Cadore sul Sorapis.
CORTINA Ieri passate le 19 la Centrale del 118 ha ricevuto la chiamata di due alpinisti della Repubblica Ceca di 27 e 29 anni che, completata la scalata dello Spigolo Dibona, erano usciti fuori traccia e non riuscivano più a orientarsi sulla via normale per il rientro dalla Cima Grande di Lavaredo, pur avendo provato a dare loro indicazioni telefoniche. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi volato sulle Tre Cime per cercare di recuperarli, ma fin dall’inizio è stato chiaro che sarebbe stato molto difficile si aprisse un varco tra le nuvole in quota e la nebbia in basso. L’eliambulanza ha infatti effettuato alcuni tentativi senza purtroppo riuscire ed è dovuta rientrare alla base. Sono quindi partiti 4 soccorritori della Stazione di Auronzo e 4 della Guardia di finanza che, risaliti lungo la normale fin sopra la Piramide, li hanno visti, raggiunti e riaccompagnati al Rifugio Lavaredo dove hanno passato la notte. L’intervento si è concluso alle 2.
SAN VITO DI CADORE Attorno alle 20 è stato invece attivato il Soccorso alpino di San Vito di Cadore per due escursionisti 36enni di Chioggia (VE), che erano usciti fuori traccia sul Sentiero Minazio. I due erano partiti dal Passo Tre Croci per il giro del Sorapis. Saliti al Vandelli, avevano completato la Ferrata Vandelli, superato il Bivacco Comici e stavano percorrendo il saliscendi di non facile orientamento del Minazio, diretti al Bivacco Slataper per dormire e poi ripartire questa mattina e completare il giro con la Ferrata Berti. A Circa 2.300 metri di quota sono però usciti dell’itinerario e hanno chiesto aiuto, non riuscendo più a muoversi. Una squadra è salita da Forcella Grande e, facendo affidamento sulle coordinate abbastanza precise della loro posizione, li hanno individuati verso le 22.40. Stavano bene, erano solo stanchi e hanno camminato in autonomia al seguito dei soccorritori che li hanno riportati sul sentiero. Scesi ai mezzi, i due uomini sono poi stati accompagnati alla loro macchina al Tre Croci. L’intervento si è concluso alle 2.40.
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