Trichiana è il paese più… governativo della provincia di Belluno, grazie alla presenza nel Governo Draghi di Daniele Franco e del confermato Federico D’Incà, entrambi nati colà. Si rafforza così la partecipazione di bellunesi di nascita o di adozione che hanno assunto incarichi di governo. In epoca repubblicana Franco e D’Incà sono stati preceduti da Bruno Villabruna di S. Giustina, eletto in Piemonte per il Pli del quale fu anche segretario nazionale (1948-54), Ministro dell’Industria e del Commercio nel governo Scelba (1954), poi segretario nazionale del ricostituito Partito Radicale (1955-62); Giulio Tremonti (Forza Italia, poi Popolo della libertà), di famiglia di Lorenzago di Cadore, eletto in Lombardia, Ministro dell’Economia nel 2°, 3° e 4° governo Berlusconi; Tomaso Padoa Schioppa, di famiglia non bellunese ma nato a Belluno, Ministro tecnico dell’Economia e Finanze nel 2° governo Prodi. Va poi ricordato che Aldo Brancher (Forza Italia, poi Popolo della libertà), designato Ministro per l’attuazione del federalismo, si dimise subito per eccezione di ineleggibilità in quanto indagato. Originario di Sospirolo, eletto a Verona, egli fu sottosegretario nel 2°, 3° e 4° governo Berlusconi. A proposito di sottosegretari questi gli altri bellunesi: il dc Arnaldo Colleselli all’Agricoltura nel 2° governo Leone e nel 1° e 2° Rumor; il dc Leandro Fusaro al Turismo nel 1° gabinetto Cossiga; Dino Riva (Psdi) al Lavoro (5° Andreotti), alla presidenza del Consiglio con delega alla Ricerca scientifica (1° Cossiga) e ai Trasporti (1° e 2° Spadolini); Paolo De Paoli (Psdi) al Tesoro nel governo Ciampi; il popolare (poi Ulivo, Pd, Svp) Gianclaudio Bressa alla presidenza del Consiglio nel 1° gabinetto D’Alema e nel 2° Amato, agli Affari regionali nel 1° Renzi e alle Autonomie speciali e minoranze linguistiche nel 1° Gentiloni. Già nel Regno d’Italia altri incarichi governativi interessarono Guido Fusinato, figlio del poeta Arnaldo di origine arsedese, ministro della Pubblica Istruzione nel 3° governo Giolitti (1906), ma prima sottosegretario agli Esteri nel 2° gabinetto Giolitti (1903) e nel governo Fortis (1905); il generale Luigi Segato, nato a Belluno, sottosegretario al Ministero della Guerra (1908); Ernesto Pietriboni, veneziano trapiantato a Belluno, sottosegretario del nuovo Ministero delle Terre Liberate nel governo Orlando (1917-19), poi sottosegretario al Ministero delle Poste e Telegrafi nel governo Nitti (1919-20) e infine segretario nazionale del Partito Radicale prima dello scioglimento imposto dal regime fascista.