DOLOMIEU I bambini di Dolomieu in Francia saranno i primi “custodi” di un nuovo graffito di 14 metri quadrati nella “Salle delle fetes”. Il graffito, che rappresenta la storia di Deodat Gratet de Dolomieu, un illustre concittadino, è stato impresso nei graffi delle malte colorate dall’artista falcadino Dunio Piccolin. Ora, grazie al linguaggio universale dell’arte, sarà possibile osservare questa storia mentre si cammina davanti al graffito. E’ stato anche l’occasione per suggellare ulteriormente il gemellaggio tra le comunità di Dolomieu e Agordo. Questo gemellaggio, nato con nuovo entusiasmo, ha portato alla rinascita del tiglio, piantato nel 2005, che ora è rifiorito in occasione dell’evento. La visita alla città italiana di Agordo è stata caratterizzata da momenti di convivialità e di scambio tra le due comunità, nonostante le differenze linguistiche e geografiche. Si sono scambiati sorrisi, applausi, regali e si è tenuto un minuto di silenzio per Renzo Gavaz, uno degli iniziatori del gemellaggio italo-francese, che non è più su questa terra. Durante la visita, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare l’atelier d’arte di Marie-Christine Weibel e il “castello”, la casa natale di Deodat Gratet de Dolomieu, accompagnati da Emile Lopez. Hanno anche incontrato rappresentanti del gemellaggio come Jean Baptiste e Michela Paganin, Delphine Hartmann e Roberto Chissalè, Flavio Murer per la comunità di Falcade e Daniele Scola per i “Bellunesi nel mondo”. In generale, l’evento ha generato curiosità e stupore sia tra italiani che francesi, dimostrando ancora una volta come la cultura possa unire le persone di diverse nazioni.