AGORDO Sembra impossibile ma è successo di nuovo, in piena notte con il locale chiuso per ferie e l’ignoto, almeno per ora, non si è scomposto nemmeno quando è suonato l’allarme, ha continuato nel suo raid ladresco, il quarto in pochi giorni dopo gli uffici del Tennis Club di via lungo Rova, Villa Fiore della famiglia Dotta e la casa di Paola Del Vecchio, poco lontana dal locale dove è stato commesso l’ultimo furto, ammesso che non ne siano stati commessi altri negli ultimi giorni, ancora da scoprire o da denunciare. Alla Pizzeria Agordina il ladro ha agito nella notte tra luendi e martedi, approfittando della chiusura del locale. Non ha avuto grandi difficoltà ad introdursi all’interno della Pizzeria, in piazzale Marconi, accanto al Municipio, avendo trovato le chiavi di emergenza pur nascoste, evidentemente ne era a conoscenza. Sul retro del locale, accesso alla cucina, ha quindi aperto la porta senza difficoltà – e senza fare danni agli infissi – una volta dentro ha iniziato la sfilata sotto le telecamere. Dopo un primo controllo della cassa (dove non ha trovato nulla da mettere nello zaino) sembrava rinunciasse al colpo, invece è tornato sui suoi passi mentre iniziava a suonare l’allarme, gli è andata meglio perché a forza di cercare ha messo le mani sui rotolini delle monete del fondo cassa. Poca cosa, poche decine di euro, ma pur sempre un furto ai danni della famiglia Lotto che gestisce il rinomato locale in centro ad Agordo. Paola Lotto, la proprietaria, si è accorta di quanto accaduto alla mattina, ha subito informato i Carabinieri di Cencenighe che casualmente stavano transitando per Agordo ed è scattata la denuncia. Un po’ troppo quello che sta succedendo per la tranquilla o ex tranquilla Agordo. Quasi una sfida alle Forze dell’Ordine, sul pezzo e probabilmente anche sulle tracce del ladro solitario della Conca Agordina.
“L’altra notte – racconta un giovane agordino – stavo rincasando all’una di notte sulla tangenziale quando ho notato due strane figure incappucciate con lo zaino sulle spalle. Ho avvisato subito i Carabinieri (come dovrebbe fare chiunque in questo periodo ndr.) non so come sia finita, di certo a quell’ora, a piedi lungo la tangenziale non stavano certo portando il cane a fare i bisognini”.
Mm
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