BELLUNO Alle 5.33 di questa mattina, all’ospedale di Feltre, è venuta alla luce Lila Lucian, la prima bambina nata nel 2021 in Ulss Dolomiti. I genitori Martina e Cristian vivono in Primiero. Altre tre mamme sono in travaglio nel reparto di ostetricia del Santa Maria del Prato. L’ultimo nato del 2021 invece si chiama Matteo Simonetto ed è nato il 31 dicembre alle 17.30 sempre all’Ospedale di Feltre. A Belluno, l’ultima nata del 2021 è stata Sharon, venuta alla luce alle 12.56 del giorno di san Silvestro. La buona notizia è che il 2021 si chiude con un numero di nuovi nati in linea con quello dello scorso anno (600 nuovi nati a Belluno, 750 a Feltre) in contro tendenza rispetto al trend nazionale indicato dall’istat a metà dicembre di una forte riduzione (-13,6%) delle nascite in Italia. Un segnale di fiducia e speranza per la nostra provincia e il suo futuro. E’ stato un altro anno impegnativo, la pandemia l’ha fatta ancora da padrona, tuttavia, forti dell’esperienza maturata l’anno precedente, le unità operative di ostetricia e ginecologia sono riuscite a mantenere la normalità del percorso nascita, preservando l’integrità della triade genitori-bambino, presupposto fondamentale per la costituzione di un nucleo familiare solido e stabile. È stato possibile mantenere tutte le attività previste nell’ambito del percorso nascita, dai controlli ostetrici, ai corsi di preparazione al parto, agli incontri coi papà, agli incontri informativi su “gravidanza e parto al tempo del Coronavirus” , con modalità differenti a seconda della condizione epidemiologica, attivando e perfezionando, quando necessario, le modalità informatizzate di cui siamo diventati, per necessità, abili utilizzatori. In questo modello organizzativo le donne durante il travaglio e parto hanno sempre potuto contare sulla vicinanza del loro partner o di una persona cara e condividere poi con gli stessi i primi giorni di vita del nuovo arrivato. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’adozione di misure di prevenzione dell’infezione da Covid-19 molto rigide, che hanno permesso di tutelare sia gli utenti che i professionisti sanitari. Un’iniziativa introdotta quest’anno, molto apprezzata dall’utenza, è stata l’istituzione degli ambulatori settimanali per vaccinazione anti Covid rivolto a gravide, puerpere e pazienti in epoca preconcezionale. In questo modo le donne, anche quelle più dubbiose, hanno avuto modo di compiere la scelta di proteggere se stesse e i loro nascituri/neonati in un contesto protetto, dove hanno potuto ricevere tutte le informazioni e le rassicurazioni necessarie ad effettuare la scelta con serenità. Grazie alle équipe dei punti nascita sempre propositive ed attende ad accompagnare la coppia in tutto il percorso del parto, dal punto di vista clinico e umano.
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