BELLUNO È venuto a mancare questa notte, improvvisamente, Benedetto Fiori. Figura di spicco della provincia di Belluno, sia a livello politico che culturale. Fiori infatti aveva coperto la carica di sindaco del Comune di Calalzo di Cadore, è stato presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, insegnante e direttore del Coro Cadore. Inoltre aveva un legame con l’Associazione Bellunesi nel Mondo, dato che ha seguito una serie di progetti inerenti l’emigrazione bellunese in Brasile e, in particolar modo, a Nova Veneza. Progetti mirati allo sviluppo economico ed imprenditoriale. «Siamo vicini alla famiglia di Benedetto – le parole di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – è stata una figura importante non solo per il Cadore, ma per tutta la provincia di Belluno. Ricordo la sua grande passione per il Brasile e per gli emigranti bellunesi presenti in terra brasiliana, oltre alla sua forte amicizia con l’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti». E proprio a Nova Veneza Fiori aveva tenuto una serie di incontri con il sindaco Rogério Frigo e il vice Sérgio Alberto Spilere con l’obiettivo di portare in questa città una nuova gondola veneziana. L’idea di Fiore era poi di realizzare un canale, come quelli di Venezia, per simboleggiare maggiormente il legame tra le due città. «Grazie Benedetto per quello che hai fatto – conclude De Bona – sia per la tua terra, che per le comunità di bellunesi residenti all’estero»
IL RICORDO DI DARIO BOND
«Benedetto Fiori è stato una figura importantissima per il territorio bellunese. Un amministratore illuminato, profondamente legato al suo territorio e alle comunità bellunesi. Prima come sindaco poi come presidente del Parco ha sempre avuto una visione lungimirante. Ci mancherà moltissimo. Un pensiero di cordoglio ai suoi famigliari».
IL RICORDO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
«La notizia della improvvisa scomparsa di Benedetto Fiori ci lascia attoniti. Se ne va un amministratore intelligente e appassionato, e soprattutto un grande cultore del nostro territorio». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin. «Benedetto Fiori, rappresentante di quella generazione di amministratori che facevano della preparazione e dello studio il loro fiore all’occhiello, ha saputo leggere con grande sapienza il cambiamento dei tempi e adattare l’azione amministrativa alle esigenze del territorio. Da presidente del Parco poi ha potuto rivelare in tutta la sua forza il grande legame con la sua terra. A nome dell’amministrazione provinciale, ci stringiamo alla sua famiglia e ai suoi cari».
IL RICORDO DI LUCA DE CARLO
“Calalzo oggi ha perso un grande sindaco, e la politica cadorina e bellunese un personaggio che ha saputo anticipare i tempi”: il senatore e sindaco di Calalzo di Cadore Luca De Carlo ricorda così Benedetto Fiori, già primo cittadino calaltino e presidente dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. “A Fiori devo il mio ingresso in consiglio comunale a Calalzo nel 2005, quando lo lasciò per dare spazio ad un allora giovane consigliere, esperienza che mi ha poi portato alla prima legislatura da sindaco”, ricorda De Carlo. “Fiori è stato una grande figura per il nostro territorio e un politico che, prima nel partito socialista poi in Forza Italia con altri cadorini come Mario Tremonti e Bortolo Mainardi, ha creato in Cadore e nel Bellunese un laboratorio politico che ha saputo anticipare quanto poi sviluppato a livello nazionale. Particolarmente importante poi il suo impegno da presidente del Parco Nazionale, nonostante la novità del tema per la sua esperienza amministrativa. Con la sua scomparsa tutti noi perdiamo quindi una grande personalità”.