SELVA DI CADORE
DI MIRKO MEZZACASA
NOTIZIARIO EDIZIONE STRAORDINARIA DELLE NOVE DEL MATTINO
IL CONSIGLIERE REGIONALE SILVIA CESTARO
DALLA DIOCESI MONSIGNOR GIORGIO LISE
PRESIDENTE FONDI COMUNI CONFINANTI DARIO BOND
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LUCA ZAIA “In don Lorenzo Dell’Andrea, il carattere del sacerdote, dell’insegnante e del giornalista si sono fusi nella missione di un uomo di chiesa, innamorato della sua terra. Riunite insieme tutte le iniziative e i progetti di valore religioso, editoriale e sociale che lo hanno visto protagonista in una lunga vita, di lui rimarrà questo ricordo. Ora che è mancato, esprimo il cordoglio della Regione del Veneto e la mia vicinanza a quelli, tanti, che gli hanno voluto bene”.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, ROBERTO PADRIN “Pastore attento al territorio, giornalista e informatore equilibrato, grande appassionato delle tradizioni locali. Il Bellunese perde una figura importante che ha dato tanto alle nostre comunità. Ha segnato profondamente il mondo dell’informazione locale e si è impegnato a lungo nella tutela e nella trasmissione delle tradizioni ladine.
PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, LORRAINE BERTON “Con Don Lorenzo Dell’Andrea se ne va un punto di riferimento per il Bellunese, autorevole e appassionato. Ha dato voce a un territorio spesso inascoltato: gli dobbiamo essere grati per tutto quello che è riuscito a fare. Ci mancherà moltissimo. Ha sempre dato voce alle tante anime del Bellunese, raccontando il grande cuore delle sue vallate e delle sue terre alte”.
OSCAR DE BONA, PRESIDENTE ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO «Siamo addolorati per la morte di don Lorenzo Dell’Andrea è stata una figura importante non solo per la Chiesa locale, ma anche per l’intero territorio bellunese attraverso la sua straordinaria opera di comunicatore con Telebelluno, L’Amico del Popolo e Radiopiave. Da sempre vicino all’Associazione Bellunesi nel Mondo, sia a titolo personale che professionale, ha dato spazio e voce ai nostri emigranti di ieri e di oggi. Gli siamo grati per quanto ha fatto in oltre mezzo secolo di attività e non mancheremo di ricordarlo.
GIOACCHINO BRATTI, PRESIDENTE ONORARIO ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO “Lo avevo conosciuto per la prima volta da cappellano a Longarone, ma gli sarò sempre grato per lo spazio e l’approfondimento che riservava alla nostra Associazione. Era una persona aperta, capace e moderna con un forte attaccamento alla sua terra natia, Selva di Cadore”
ASSOSTAMPA BELLUNESE “Con don Lorenzo Dell’Andrea il giornalismo bellunese perde una delle sue figure di riferimento, ha saputo leggere e interpretare in maniera puntuale le dinamiche e i cambiamenti del mondo dell’informazione. E della comunicazione in generale. Ha contribuito anche a fondare la Federazione Italiana Settimanali Cattolici, mentre nel 1995 ridiede slancio a Telebelluno. Componente di Assostampa per lunghi anni, ha sempre saputo dare il suo contributo al mondo dell’informazione bellunese”.
L’EX DEPUTATO MAURIZIO PANIZ “Don Lorenzo ha caratterizzato un’epoca, riuscendo ad unire il profondo rispetto per i valori più autentici del cristianesimo ed una visione moderna dei rapporti sia sotto il profilo imprenditoriale sia sotto il profilo delle relazioni umane: Belluno perde un grande sacerdote ma soprattutto una grande persona.”
IL ROTARY CLUB BELLUNO l Rotary Club Belluno piange la morte del suo past president e presidente dell’annata 1984-1985, don Lorenzo Dell’Andrea, avvenuta questa notte all’età di 93 anni. «Don Lorenzo è stato per il Rotary Belluno una delle colonne portanti e figura di riferimento per tutti noi soci, oltre che per la comunità tutta nei vari ambiti in cui ha operato – le parole del presidente Davide Piol – in quest’anno da Presidente del Club ho avuto l’onore di poterlo premiare per il suo cinquantesimo anno di affiliazione al nostro sodalizio. Mi porterò sempre il ricordo dei suoi occhi azzurri vivaci e del suo pensiero lucido e lungimirante che in vari messaggi mi ha sempre trasmesso. Riposa in pace don Lorenzo e continua ad illuminarci da lassù!».
IL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DI BELLUNO Comitato che don Lorenzo aveva fondato a metà degli anni Cinquanta e di cui era poi stato consulente ecclesiastico fino ai primi anni Sessanta. Persona caratterizzata da grande intelligenza e profonda cultura, don Lorenzo era attento al territorio e a tutto ciò che in esso accadeva. Con discrezione, anche in questi ultimi anni ha continuato a seguire il mondo del Centro sportivo italiano, non mancando di far avere consigli, suggerimenti e incoraggiamenti. Il consiglio direttivo di Csi Belluno esprime le più sincere condoglianze ai familiari.
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FONTE: www.chiesabellunofeltre.it
Aveva 93 anni e quasi 70 di sacerdozio
È morto don Lorenzo Dell’Andrea
Resta il ricordo di un prete pienamente inserito nel mondo delle comunicazioni, per le quali seppe intuire e anticipare le novità emergenti
È morto ieri sera (mercoledì 6 marzo) don Lorenzo Dell’Andrea, di anni 93. Ricoverato martedì sera a seguito di una caduta in casa, era stato dimesso e portato in Casa Padre Kolbe a Pedavena, nella speranza che potesse rimettersi. Invece ieri sera, poco prima delle 23.00, si è conclusa la sua intraprendente vicenda terrena. Era nato a Selva di Cadore il 15 dicembre 1930 da Grazioso e Rachele Zampolli. Intrapreso il percorso seminaristico, venne ordinato presbitero a Santa Giustina il 2 luglio 1954: era quindi prossimo al suo 70° anniversario di sacerdozio. Avviato agli studi classici, si era laureato in lettere antiche (1954-1959). Divenne poi amministratore del Seminario (1959-1962) e mansionario della Cattedrale (1962-1973). Dal 1973 al 1985 fu canonico della Cattedrale; nel contempo è stato apprezzato ed esigente insegnante di latino al Liceo Lollino (1954-1987) e dal 1954 fin quasi alla fine del secolo scorso, iniziatore degli studenti di teologia alle tecniche della comunicazione sociale. Rimane l’immagine di un grande “condottiero”: fu presidente dell’Unitalsi e dell’Opera diocesana Pellegrinaggi (1962-1986), consulente ecclesiastico del CTG (1962-1974); guidò innumerevoli pellegrinaggi in Terra Santa e a Lourdes. Fu artefice della ristrutturazione del Centro Giovanni XXIII e guida dall’Opera diocesana San Martino Vescovo (2001-2014); per trent’anni diresse L’Amico del Popolo (1962-1992); fu responsabile e poi amministratore delegato della Tipografia Piave dal 1962 al 2013 e amministratore unico della Plavis viaggi (1981-2013). Nel 1995 rilevò le quote di Telebelluno e ridiede vita a un’emittente locale, di cui ai convegni nazionali degli addetti alla comunicazione sociale nella Chiesa, si parla tutt’ora come di un successo bellunese. Ne viene il ritratto di un prete che amava indossare la cravatta, perché voleva portare la sua convinzione di fede in ogni ambiente, anche laddove l’abito clericale poteva erigere un muro di diffidenza. Seppe tenersi a lungo aggiornato, intuendo le novità che portavano i media dai caratteri mobili alle possibilità del web. Lascia di sé un grande ricordo. La Chiesa di Belluno-Feltre lo affida al Signore con riconoscenza. Appena possibile, saranno comunicati il giorno e il luogo dei funerali.