CENCENIGHE E’ mancato Donato Manfroi nel giorno del suo 82esimo compleanno. È stato sindaco di Cencenighe dal 1993 al 1997 ma anche a Valle di Cadore nel 2004, sostenuto dall’amico Matteo Toscani. Entrò nell’agone della politica nel corso di un’infuocata campagna elettorale con il compianto Gianni Faè, erano i giorni della “potente” Democrazia Cristiana, imperante in vallata. Era un funzionario dell’Inps ad Agordo, dopo un periodo come insegnante nella scuola. Partecipò ad una tornata elettorale che lo catapultò come Senatore a Roma nell’aprile del 1992, in Parlamento vi rimase fino al 2001 prima di passare a Democrazia Europea con Giulio Andreotti. Presidente della Bicamerale per due anni. Donato è stato anche direttore e fondatore del Coro Monte Pelsa di Cencenighe, scrivendo canzoni che hanno ricevuto premi importanti raccolte nel libro “Voi tornà a casa mia”, con i disegni dell’amico Gianni Pezzei. Fu organista e direttore del Coro Parrocchiale di Cencenighe e di Rocca Pietore. Di Manfroi non dimenticheremo la brillante idea di inventarsi la “Rifa de le Bande” all’inizio degli anni novanta, nella Pineta di Cencenighe, storica la prima edizione iniziata al mattino e terminata a notte fonda sotto una fitta nevicata. Combattè con forza ai tempi della continua chiusura della regionale 203 agordina tra Cencenighe ed Alleghe, ma anche tra Taibon e Cencenighe arrivando ad azioni di forza, a sbarrare la strada per protesta davanti al Municipio di via Roma. Nella stessa via, con la moglie ha gestito la storica trattoria, il gioiello di famiglia, passione poi tramandata ai figli che hanno saputo intraprendere attività importanti in ambito turistico-ricettivo. Alla famiglia giunga il commosso abbraccio della redazione di Radio Più nel ricordo di un amico che in questa radio non ha mai smesso di credere. Ciao Donato.
mirko
Funzionario Inps. Nel 1975 ha fondato il coro Monte Pelsa di Cencenighe Agordino che ha diretto fino al 1993; ha inoltre composto alcuni brani di ispirazione popolare che fanno parte del repertorio di alcuni cori alpini italiani.Nel 1992 è eletto al Senato in Veneto e aderisce al gruppo della Lega Nord. Nel 1993 fu il promotore, assieme ai senatori Antonio Serena (Lega Nord) e Luigi Biscardi (PD-Ulivo), dell’emendamento sull’abolizione del doppio stipendio per i parlamentari dipendenti dello Stato, poi approvato dal Parlamento nella legge finanziaria-Amato (Atti Parlamentari, Senato della Repubblica 1993).[senza fonte] Rieletto nel 1994, è presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno del cosiddetto “caporalato” dal 1995 al 1996. Riconfermato a palazzo Madama nel 1996, ha ricoperto il ruolo di vice capogruppo della Lega Nord al Senato fino al 1998, quando passa al gruppo misto, formando con il senatore Antonio Serena la componente Liga Veneta Repubblica. Nel febbraio 2001 aderisce al gruppo di Democrazia Europea.