BELLUNO È mancato giovedì 28 gennaio Giovanni Tibolla, 94 anni, storico dirigente della Cisl di Belluno, in particolare del settore ospedaliero, e partigiano insignito della Medaglia della Liberazione del Ministero della Difesa nel 70° anniversario della Lotta di Liberazione. Classe 1927, nato a Sedico ma residente a Belluno, Tibolla si è speso coraggiosamente per la Liberazione e per la ricostruzione post-bellica. Emigrato a Torino giovanissimo, nel 1943, per lavorare alla costruzione dei rifugi antiaerei, il 25 luglio è testimone ell’indimenticabile entusiasmo popolare per la caduta di Mussolini. L’8 settembre rientra a Sedico grazie al suo amico militare Dante Salce (poi impiccato orribilmente dai tedeschi in piazza a Bribano). Dopo i rastrellamenti dei nazisti, con altri compaesani decide di salire in montagna aggregandosi alla Brigata autonoma “Val Cordevole”, sopra Alleghe e militando nella compagnia Barsella fino al 1944, quando rientra a Sedico e lavorare alla Todt, alla Muda, fino alla Liberazione. A guerra finita, si avvia all’impegno sindacale come volontario in un ufficio di Patronato per aiutare le famiglie nella compilazione delle pratiche pensionistiche, agricole e sanitarie. Diventa attivista della costituente Cisl di Belluno nel 1950 e poi dirigente della categoria degli ospedalieri, di cui diventa segretario generale, ruolo che ricopre fino al 1983. La Cisl territoriale esprime vicinanza alla famiglia di Giovanni Tibolla e lo ricorda come un uomo e un sindacalista con forte senso di solidarietà, buono e disponibile, sempre attento agli ultimi e ai bisognosi, rispettoso delle controparti, preparato e combattivo nel lottare per i diritti e il miglioramento delle condizioni di lavoro: orari più consoni, ferie e riconoscimenti salariali e professionali. “La Cisl – dichiara il Segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini – è un grande sindacato oggi come nella sua storia per gli uomini e le donne che hanno contribuito a farlo diventare tale, sia figure di primo piano che figure sul territorio. Tibolla fa parte di questa categoria: con lui se ne va un pezzo della Cisl”. Giovanni lascia la moglie Maria, cinque figli, i nipoti e i pronipoti. I funerali si svolgeranno sabato 30 alle 10.30 nella chiesa di San Gervasio a Belluno.