BELLUNO Lutto nella politica bellunese. È venuto a mancare oggi – dopo breve malattia – all’età di 59 anni, il senatore Paolo Saviane. Era membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) e della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. Per il territorio Bellunese aveva anche ricoperto la carica di presidente del Fondo Comuni Confinanti, nonché segretario provinciale della Lega. Imprenditore, viveva in Alpago. «Questa è una grave perdita non solo per il territorio dell’Alpago, ma di tutta la provincia di Belluno – le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona – era ancora giovane e avrebbe di certo contribuito allo sviluppo e alle necessità di tutto il Bellunese». Per l’Abm si era dimostrato molto disponibile a seguire le problematiche portate dai gelatieri residenti all’estero, che riguardavano le targhe straniere. «Lo avevo incontrato un mese fa e mai avrei immaginato questa drammatica conclusione». Sempre l’Abm lo aveva invitato a partecipare alle commemorazioni del 56° anniversario della Tragedia di Mattmark, in programma a Mas di Sedico, domenica 29 agosto. «L’Alpago aveva avuto una vittima in questa tragedia dell’emigrazione bellunese. Di certo ricorderemo anche il senatore Saviane». Tutta l’Associazione Bellunesi nel Mondo è vicina ai suoi famigliari e, in particolare, alle figlie e alla nipote.
IL RICORDO DEL DEPUTATO DI FORZA ITALIA DARIO BOND
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
«Il nostro territorio perde un politico attento, un uomo appassionato». È il messaggio di cordoglio del presidente della Provincia alla notizia della scomparsa di Paolo Saviane. «Ricordo il suo impegno quando è stato presidente del Comitato paritetico del Fondo Comuni confinanti: si è messo a disposizione delle amministrazioni locali e del territorio con spirito di servizio, pur in un incarico non semplice. Recentemente ci siamo visti ad Auronzo, al ritiro della Lazio e anche in quell’occasione ho potuto apprezzare la sua forte passione per la politica. L’amministrazione provinciale si stringe ai suoi famigliari e ai suoi cari».
IL SENATORE DI FRATELLI D’ITALIA LUCA DE CARLO
“Con la morte di Paolo Saviane il Bellunese perde un politico che fino all’ultimo si è speso per il suo territorio. Non posso negare che all’inizio i rapporti tra noi non erano certo stati buoni ma, con il mio ingresso al Senato, abbiamo iniziato a “conoscerci” e a discutere di politica e del nostro territorio, trovando le convergenze su questioni importanti per Belluno. Di lui ho imparato ad apprezzare la correttezza e la schiettezza, e per questo sono profondamente dispiaciuto per la sua scomparsa; nonostante la sofferenza che tutti abbiamo potuto cogliere, non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo contributo, legato al partito, al gruppo e al territorio bellunese, al quale ha dato tutto quello che era nelle sue possibilità e che ora si trova con un vuoto importante”: così il senatore di Fratelli d’Italia, il bellunese Luca De Carlo, ricorda il collega senatore Paolo Saviane, scomparso oggi.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO LUCA ZAIA
“Eravamo preoccupati per il suo stato di salute ma oggi è arrivata una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere. Se n’è andata una persona per bene, che aveva fatto della buona educazione e del rispetto per gli altri una costante di vita”. Così, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime il suo profondo cordoglio per la morte del Senatore Paolo Saviane. “Se ne va – aggiunge Zaia – un grande interprete dei territori montani e delle loro necessità e peculiarità, uno che ne portava avanti le istanze con il cuore”. “Una persona – conclude il Governatore – che ha avuto tutta la mia stima e che ha sempre portato valore aggiunto al territorio con la sua politica. Era giovane, aveva davanti una vita, progetti. Un grande dolore. Rivolgo le mie condoglianze alla famiglia e a tutti quelli che gli hanno voluto bene”.
IL MINISTRO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO FEDERICO D’INCA’
“Paolo Saviane era una persona appassionata alla vita politica e la sua prematura scomparsa è una grande perdita per l’intera comunità bellunese e per il Veneto. Con Paolo ho condiviso numerosi momenti di confronto sul territorio, a cui era particolarmente legato, e il dialogo è sempre stato leale, nonostante le nostre posizioni fossero diverse. Esprimo la mia vicinanza alla sua famiglia“. Lo dichiara in una nota Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento.
LORRAINE BERTON, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI
“Abbiamo perso un uomo di grande valore, di poche parole e dalla grande umiltà, ma sempre schietto e disponibile. Mancherà al nostro territorio e alle sue genti. Anche il mondo dell’impresa bellunese è in lutto”. Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, ricorda Paolo Saviane, il senatore bellunese, morto all’ospedale di Padova. “Era un montanaro autentico, guardava alla sostanza”, prosegue Berton. “Con lui avevamo un dialogo sempre costruttivo: nel 2018, grazie al suo supporto con l’allora ministro Erika Stefani, abbiamo avviato gli Stati Generali della Montagna. Sapeva quanto competenze e innovazione fossero la chiave per lo sviluppo della nostra montagna”. “Se ne va un protagonista pratico e appassionato”, conclude Berton. “Il mio pensiero, del Consiglio di Presidenza e dell’Associazione va ai familiari e ai suoi collaboratori”.
CLAUDIA SCARZANELLA, PRESIDENTE CONFARTIGIANATO BELLUNO
«Se ne va un politico schietto e un amministratore attento alle esigenze del Bellunese, in grado – da imprenditore – di interpretare i bisogni del territorio e delle sue aziende. Abbiamo potuto apprezzare la sua visione di territorio in questi anni, in cui la nostra associazione ha avuto modo di dialogare proficuamente con Saviane che aveva iniziato un lavoro importante per la trasformazione della provincia in Zes, zona economica speciale, un’idea che Confartigianato culla da tempo”
MASSIMO SPOSATO, PRESIDENTE APPIA BELLUNO
“La prematura scomparsa dell’On. Saviane priva la nostra provincia di una persona capace, vera, con la quale il dialogo costante per ricercare le migliori risorse e azioni a tutela e per lo sviluppo del nostro territorio trovava sempre ascolto e profonda condivisione. Abbiamo spesso affrontato tematiche importanti per il bellunese, avevamo intrapreso una più profonda condivisione sulla sua proposta di legge sulla ZES e sempre abbiamo avuto il piacere di costatarne la franchezza e la pragmaticità, da vero imprenditore quale era”.
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