SAN TOMASO Il Natale vissuto all’insegna della solidarietà è, per fortuna, frequente nelle aziende del territorio; si tratta di attività di responsabilità importanti per il tessuto sociale. << Far parte di un’azienda che vive il Natale come un momento di solidarietà credo renda i propri dipendenti orgogliosi, ma far parte di un’azienda che responsabilizza proprio noi dipendenti ad essere parte attiva nel sociale ci rende ancora più orgogliosi e consapevoli>> afferma Monica Savio – Responsabile Comunicazione e Formazione di Selle Royal. È quello che è successo questo Dicembre nella nota azienda internazionale di selle per biciclette, con quartier generale in provincia di Vicenza, dove la Direzione ha deciso di devolvere il budget dedicato ai festeggiamenti natalizi ad uno dei comuni veneti più devastati dal maltempo dello scorso Ottobre-Novembre: San Tomaso Agordino, in provincia di Belluno. L’azienda, in cooperazione con le RSU aziendali, ha inoltre promosso internamente una campagna di adesione alla causa sociale dal titolo ‘E’ “ORA” di ricostruire’ giocando sul doppio senso tra la possibilità data ai dipendenti di donare effettivamente il valore di una propria ora lavorata dalla propria busta paga di Dicembre ed il senso di urgenza della situazione agordina. Lo scorso 28 Ottobre il comune selezionato ha infatti visto un forte stato di emergenza, con danni stimati oggi di 6ml € a causa del forte maltempo che ha causato distruzione di strade, strutture pubbliche, private ed importanti parti boschive. Il sindaco Moreno De Val così commenta “La solidarietà accorcia le distanze, fa sentire noi, Comune di circa 650 anime, al centro di un’umanità che ci dà la forza di
ripartire con più grinta di prima per crescere e sviluppare il territorio. Un territorio unico paesaggisticamente, ma anche difficile e profondamente segnato da eventi di Ottobre. Un grazie, quindi, anche a nome dei mie cittadini all’azienda Selle Royal e ai suoi dipendenti è doveroso… che sia solo l’inizio di una cooperazione che può andare oltre lo stato di urgenza, per sviluppare il turismo e lo sport, perché no anche il ciclismo, insieme”