TAIBON “Nei giorni scorsi ho frequentato amici, sono stato in luoghi dove c’erano anche bambini, da ieri sono in casa, spero che il mio caso venga preso in esame- Dicono di avvisare se si sospetta di essere entrati in contatto con possibili persone contagiate, non ho fatto altro che muovermi come era stato indicato dalle autorità competenti”.
Quella che raccontiamo e’ una storia-sfogo di un cittadino agordino, peraltro cardiopatico grave e quindi soggetto ad alto rischio. Lunedi scorso era a Monselice a pochi chilometri da Vo Euganeo oggi isolato. Dopo gli appelli della Regione ha seguito alla lettera le indicazione ma non ha ottenuto le risposte che auspicava.
LA STORIA
“Lunedi della scorsa settimana ero in zona Monselice (Padova) e mi sono fermato a pranzo in una Osteria, mèta di operai e camionisti. Dietro me un commensale con evidenti problemi di tosse. Dal momento che da giorni ripetono di segnalare potenziali situazioni a rischio ho seguito i suggerimenti, ma le risposte mi hanno lasciato perplesso.
Per cercare sicurezze anche perché soggetto a raffreddore, seppure lieve, oggi alle 9 del mattino chiamo l’ufficio Igiene dell’Ospedale di Agordo. Non ottengo risposte concrete, piuttosto mi invitano a chiamare il dottor ….. a Bellluno (0437 514546). Il telefono suona sempre libero, dal centralino poi mi rispondono che il medico è in riunione. Alle 9.30 mi rivolgo al medico curante che mi invita a comporre il numero verde preposto. Intanto passano due ore a alle 11 riesco finalmente ad avere una risposta dal numero regionale, spiego la situazione e all’altro capo mi assicurano che hanno preso nota, ma mi invitano a contattare l’ufficio igiene. Arriva il pomeriggio e alle 13.30 chiamo la dottoressa ….. anche qui il telefono suona libero. Chiamo l’URP di Belluno che contatta l’ufficio igiene dove vengo invitato a rivolgermi al medico curante, mi viene dato un altro numero di telefono (0437 516917). Alle 14 chiamo l’ufficio igiene e una signora mi dice che devono essere contattati solo dal medico curante e mi gira con poca cortesia al centralino. L’uomo si scusa e mi dice che non sa che pesci pigliare. Alle 14.30 richiamo URP Belluno che si prende in carico la situazione e mi promette di interessarsi”.
A questo punto, R.G. informa la radio e prende contatti con alcuni politici …non resta che attendere.