VENEZIA Aggiornamento covid19 da Marghera, le ultime novità.
I NUMERI 2.417.660 TAMPONI (+20005) DA INIZIO TRAGEDIA 72.092 POSITIVI (+3297 rispetto a marzo la metà dei positivi sui tamponi fatti) OGGI ATTUALMENTE POSITIVI 43.937 IN ISOLAMENTO 17.972 PERSONE, RICOVERATI 1301 (+27, molti meno rispetto ai 70-80 dei giorni scorsi, dato anomalo ma se si conferma diventa un trand) TERAPIE INTENSIE 174 (+4 anche qui rispetto ai 12-15 dei giorni scorsi). 2543 DECESSI (+27) dimessi 5054 (+72)
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
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Con 174 persone in terapia intensiva con mezzo piede siamo nella fase 4, di massima turbolenza e tensione per gli ospedali, ci confortano i modelli che parlano del picco a metà novembre con 250 terapie intensive. Questa è la fase più critica, Belluno è già in area 4 con i ricoveri e in area 3 con le terapie intensive Padova è in area 3 anche se le terapie intensive spingono un po’ di più Rovigo è in fase 2 nei ricoveri e in fase 3 nelle terapie Treviso in fase 4 con i ricoveri (225) e in fase 2 con le terapie intensive. E’ un covid che si caratterizza di più con i ricoveri piuttosto che con le terapie intensive, la massa di positivi è tra i giovani e i ricoveri invece tra gli anziani. QUARTO LIVELLO E’ ARANCIONE CHE NON C’ENTRA CON QUELLO NAZIONALE Infatti non c’entra niente. PRELUDE UN SALTO DI QUALITA? Ho parlato di fase 4 non di colori non c’entra niente con il Governo e non prevede restrizioni se non ospedaliere, sono riferite solo al tema ospedale per favore non facciamo confusione. Non abbiniamo le due cose, chiamiamole fasi ospedaliere. CONTRIBUTO SANITA’ PRIVATA COME SI CONCRETIZZA? Se ci sono professionalità utili per l causa, ci servono ad esempio anestesiti, pneumologi. Come a marzo dovremo chiedere aI parivati di garantire alcune prestazioni e di restringere su altri fronti. CI SONO PIU’ COMUNI CONFUSI SUI MERCATI AMBULANTI Non mi risulta siano oggetto di restrizione, rimangono chiuso solo i centri commerciali il sabato e la domenica (aperti alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole), il sindaco ha comunque facoltà di evitare gli assembramenti. PARRUCCHIERI NEI CENTRI COMMERCIALI? Tutto chiuso lo prevede il DPCM
CI AVVICINIAMO AL PICCO AVETE PRESE IN CONSIDERAZIONE DI FARE DELLE ZONE ROSSE? Il Veneto farà le scelte opportune nei tempi opportune, al momento non c’è nessun progetto di lockdwon o coprifuoco, da stasera è alle 22 fino alle 5 come da DPCM. Non c’è altro su cui “ravanare”. CI SONO ALBERGHI PER LE QUARANTENE? Le Ulss si stanno attivando, non possiamo pensare che il pubblico debba risolvere tutti i problemi. Molti ricoveri hanno comunque una componente anche sociale. IL MINISTRO DELLA SALUTE ALLA CAMERA HA RIBADITO COME SI E’ ARRIVATI A COLORARE LE REGIONI CHE NE PENSA E QUANDO SI PASSA ALLA FASE SUCCESSIVA? In linea di diritto il Presidente di Regione puo’ fare ordinanze restrittive senza ordini nazionali. Quindi puo’ intervenire. In linea di diritto c’è stato un decreto luce che introduce le possibilità di restringere da parte del Presidente della Regione da concordare con il Ministro della Salute, ma si puo’ chiudere di più in autonomia che non stiamo esercitando e non intendiamo al momento esercitare. Se c’è dibattito significa che c’è problema di dialogo. Se non c’è dialogo è perche’ non esiste la formula magica tipo “bimbi” che butti dentro tutto e viene fuori la torta o il risotto. Non facciamo a finta di pensare ci sia la formula magica che da le zone colorate, la formula c’è ma per dare una base su cui discutere, per questo ho chiesto il contradditorio con la singola Regione. Per noi è stata via telefono, ci siamo spiegati. Se si istituisse la volontà di un tavolo di contradditorio veloce sarebbe importante tipo spiegare che noi facciamo tanti tamponi rapidi che vengono caricati sui molecolari… Sia passa di fascia solo se si abbassa la guardia, noi sul fronte ospealiera siamo certi di mantenere i parametri in linea. Se aumenta l’ RT significa che non stiamo osservando le regole, ci scrivono tutti i giorni che gira gente priva di mascherina, vediamo non un possibile infettante ma un possibile carcerirere che di obbligherà a chiuderci in casa. Adesso va di modo dire di tutto e minacciare. LA PIPI’ DEI CANI E’ UNA COSA CHE SI PUO’ FARE ANCHE DOPO LE 22? Risponderei… dove sono finiti tutti i runner. Ho un cane, si puo’ abituarlo a far la pipi’ prima delle 22 serve un minimo di sacrificio anche se e’ vero che vai nel giardinetto sotto casa. Che non sia una sfida, non fatta la legge trovato l’inganno ne va di tutta la salute dei cittadini ci sono 2500 morti atterrati dal covid, in maniera anticipata chi aveva altre patologie. DATO POSITIVI MENO RICOVERI E MENO TERAPIE INTESIVE. Certo oggi ma puo’ essere un dato anomalo da confermare.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO RESP. DIPARTIMENTO PREVENZIONE.
Spiega i termini della raccolta dati, ogni giorno mandiamo i dati alla Protezione Civile (tamponi, positivi, decessi…) è stato messo a punto un sistema di monitoraggio specifico dove si valutano oltre ai numeri anche l’insieme di procedure con indicatori, come si fanno determinate cose, quanto tempo ci mettiamo a individuare un soggetto, a prenderlo in carico, come lo seguiamo nel percorso e la tenuta del sistema sanitario non solo come ospedale ma anche sul territorio cioè se il contact tracing regge o meno. I dati vengono pubblicati ogni settimana che caratterizza le Regioni, calcola il rischio e il valore RT. Da un punto di vista tecnico è un sistema nato con due obiettivi: dare la possibilità agli organismi centrali se la Regione sono organizzate ed eventualmente sostenerla e dare alla Regione la capacità di evidenziare se il sistema di monitaraggio è performante o va migliorato. Per questo tipo di monitoraggio settimanale abbiamo un colloquio continuo con il Ministero e l’Istituto Superiore di Sanità e vengono discussi i parametri. Il monitoraggio viene pubblicato dal Ministero della Salute e identifica le Regioni con l’RT per capire la contagiosità del virus. Successivamente a questo monitoraggio è stato costruito un altro documento che rappresenta l’attività del Governo centrale per fronteggiare l’epidemia e un capitolo quinto dove sono stati individuati con i colori i vari scenari epidemiologici sulla base di alcuni elementi tecnici: le misure declinate negli scenari colori supportano i processi decisionali delle Regioni, funzione di orientamento e non vincolanti. E’ quindi uno strumento tecnico perché le Regioni individuino dove si trovano. In tabella ci sono gli scenari verdi, gialli, arancio e rosso, ognuno caratterizzato da elementi di diffusione del virus come RT, tamponi fatti, rapporto positivi e tamponi, percentuale soggetti sintomatici e non e la capacità di sostegno del sistema sanitario. Questo permette alle Regioni di capire dove una Regione si trova. Non sono compartimenti stagni ma si valuta l’andamento delle ultime settimane. Il documento del monitoraggio ha indicatori con valenza settimanale ma anche mensile nel breve e lungo periodo. Sulla base di questo documento orientativo questo è stato utilizzato dal Governo centrale per individuare la giusta fascia. Scenario verde: situazioni invariate rispetto a luglio agosto è ovvio che nessuna Regione è in questa condizione per questo si parte dal colore GIALLO che prevede trasmissibilità sostenuta ma gestibile a livello sanitario nel medio periodo. Per il contac tracing rispondiamo come Veneto pienamente all’indicatore con il doppio di quanto previsto. Tutte le cose che abbiamo messo in piedi ci permettono di ritrovarci in questo scenario. RITARDI? Noi avevamo mandato una mail prima ancora si parlasse di colori indicando un problema informatico con dati che stAVAMO trasferendo e ha causato dei ritardi, sono stati inviati ieri mattina. Il documento degli scenari è stato studiato anche con riferimento alle prossime settimane con l’arrivo dell’influenza. E’ iniziata anche la sorveglianza sulla circolazione del virus influenzale, quest’anno il medico che viene contattato dal paziente con i sintomi dell’influenza viene valutato anche con il tampone. Sulla base di questa sorveglianza avremo dati da considerare. Gli scenari si adatteranno anche alle difficoltà respiratorie. ALLA LUCE DELL’ATTUALE SOLUZIONE QUALI SONO LE PROBABILITA’ DEL VENETO DI RIMANERE IN FASCIA GIALLA? Osservando le regole, riducendo gli assembramenti. Io credo che da qui ad altri 10giorni forse un cambiamento potrebbe esserci perché la sanità pubblica ci dice che per vedere cambiamenti ci vogliono tre settimane, quindi dobbiamo aspettare ancora un po’ per capire se le misure prese hanno rallentato la diffusione del virus. Ogni scenario ha accanto altri due scenari, e si puo’ passare dall’uno all’altro. VENTI GIORNI PER L’ATTESA EPIDEMIOLOGICA E NORMATIVA? Il monitoraggio degli indicatori sono prevalentemente di 2-3 settimane, 3 settimane per l’ RT incidenza 2 settimane. Non c’è un tempo specifico per ogni indicatore, si valutano nell’insieme, alcuni vanno rivisti in base alla fase in cui ci troviamo. I casi sui tamponi non è corretto, perché non tiene conto dei test rapidi che potrebbero modificare gli indicatori a livello nazionale e ho chiesto con una lettera di rivedere gli indicatori. QUANDO DOBBIAMO ASPETTARCI UNA VERIFICA? Ogni settimana avendo debiti informativi con Istituto Sanità e Ministero. IPOTESI DI FASCIA ARANCIONE PER IL VENETO DA DOMENICA SCRIVE REPUBBLICA IN UN LANCIO ON LINE Non ci risulta. I CONTROLLI POSSONO PORTARE A MENO CASI DI INFLUENZA? Certo le misure di igiene respiratoria valgono anche per l’influenza. I TAMPONI NON HANNO ANCORA RICEVUTO I KIT PER TAMPONI RAPIDI Sono in distribuzione da ieri TAMPONI BABY O SALIVARI? Il baby lo stiamo facendo con le macchinette, li stiamo acquistando soprattutto per le scuole, sul salivare è in corso la sperimentazione che sta dando buoni risultati. POSITIVI E TAMPONI C’E’ UN DUBBIO, I TAMPONI DI CONTROLLO POI RISULTANO TRA I NUOVI POSITIVI? I dati vengono forniti separatamente, i tamponi rifatti sono contati separatamente.
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