VENEZIA Conferenza stampa da Marghera, aggiornamenti covid19 in Regione Veneto
I NUMERI 2571888 tamponi (52.000 tamponi al giorno tra molecolari e rapidi) 595200 tamponi rapidi 102.842 positivi da inizio epidemia (+1966), la percetuale di positivi rispetto a marzo è un terzo. A marzo 400 positivi con 2000 tamponi. POSITIVI DI OGGI 62.698, IN ISOLAMENTO 25.428 persone RICOVERATI 2094 (+48) IN TERAPIA INTENSIVA 265 (+12) OVVERO 2359 PERSONE IN OSPEDALE sono 2867 (+11) i DECEDUTI, 5716 I DIMESSI, saldo ultime 24 +3 (45 usciti, 48 entrai).
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Siamo sotto pressione negli ospedali, abbiamo chiesto ai direttore delle Ulss di pianificare altri posti letto, sono circa 8000 i pazienti non covid in ospedale e più di 300 terapia intensive non covid attivate. Molti i cittadini che hanno evitato gli assembramenti e non lo si faccia solamente il sabato e la domenica. Sono da evitare così come lasciare a casa la mascherina visto ne in Italia siamo al 17% di contagiati (dato sui tamponi). Questo fine settimana le città non erano “calche” come sette giorni fa. Stiamo tirando al massimo se restiamo in zona Gialla non guasta ma serve impegno. Con le nuove regole funziona al 75-80%.
DESCRIZIONE DEL TEST FAI DA TE, TEORICO E PRATICO: saponetta, tamponcino (5 volte per narice), provetta con reagente. Si apre il beccuccio, quattro gocce sulla saponetta e subito compare il colore con la stringa positivo o negativo. Se escono 2 c’e’ la positività se ne esce una la negatività. Nel giro di un mese ci saranno decine di aziende che proporranno questi test al mercato. In Veneto merito del dottor Roberto Rigoli, l’Elon Musk del Veneto. All’inizio ci guardavano storto, siamo stati i primi a valutare questo tipo di test e il nuovo scenario.
ROBERTO RIGOLI: E’ un lavoro di squadra che è di tutto il Veneto anche con la parte di sanità pubblica, quando siamo partiti con il progetto abbiamo impostato anche il tracciamento. Ci sarà una sperimentazioen con le microbiologie di Venezia, Vicenza,Sant’Orso, Treviso e Padova. Faremo 200 test. Saranno arruolati i soggetti al Pronto Soccorso dove i positivi sono sempre elevato e sui dipendenti dell’Ulss, una bella occasione per fare la correlazione tra i test. Avremo poco meno di 2000 test fatti in doppio. E’ tutto molto semplice. L’affidabilità dei test è notevole. ESPERIMENTAZIONE TAMPONI RAPIDI Abbiamo fatto in tutto 3486 tamponi, di questi 415 positivi veri, con il sistema della ricerca antigenica (rapida) trovati 413 (cioè 2 in meno che appartengono a soggetti con cariche molto basse). 3049 i negativi su 3071, cioè falsi positivi e raggiungiamo una specificità di oltre il 99%
Riteniamo che il test sia ottima alternativa alla biologia molecolare purchè il test venga eseguito subito. L’indicazione vale per questo test e per tutti i test antigienici. Ecco il perché della differenza di alcuni lavori che danno un dato negativo. Devono essere eseguiti immediatamente. Quindi una volta prelevato il tampone la reazione va fatta immediatamente una volta che il tamponcino viene tirato fuori dal naso
Altra questione: ad aprile avevamo discusso sulla question dei CT, sopra un certo ciclo di amplificazione si tratta di un virus “morto”, abbiamo avuto la soddisfazione che questo ha trovato conferma. Stamane ho visto il professor Sanguinetti a Uno Mattina che dopo numerose sperimentazione ha confermato del virus non replicante a CT amplificato.
DOMANDE
RITIENE CHE SI PROFILI UNA DISTRIBUZIONE SU VASTA SCALA? E QUESTO POTRA’ COSTITUIRE UN’ALTERNATIVA AL TAMPONE MOLECOLARE E RAPIDO? Dipende dai piani di sanità pubblica ma credo potrà dare una volta su vari fronti. Si aumenta la capacità di screenare le persone mettendo in confini alla circolazione del virus. In Veneto siamo oggi oltre 50mila con questo strumento andremo ben oltre. Pensate che servizio potremo dare agli alberghi che potranno fare i test e creare le strutture covid free. PREZZO DI VENDITA Abbiamo lavorato giorno e notte per trovare soluzioni per combattere il virus, la porta è aperta per chi vuole venire per tenere il costo basso e aiutare le attività. E’ il nostro unico obiettivo e vogliamo venire fuori da questo “circo” usando tutti gli strumenti a diposizione, questo e’ uno. Chiunque (le aziende) si vuole mettere in gioco per trovare una soluzione ben venga, chiediamo qualità e prezzo basso per i cittadini. ZAIA: con i test rapidi ci siamo trovati con una sola ditta, oggi ce ne sono 30. Oggi le aziende cercano Rigoli perché è un professionista e ha i pazienti. QUANDO SI FA IL TAMPONE BISOGNA ANDARE IN PROFONDITA’ NEL NASO? In passato nel molecolare abbiamo utilizzato un tampone verso l’alto poi dietro poi nella cantina, ma erano lavori di correlazione con quel tampone. Nel tempo abbiamo visto che un buon numero sul nasale vengono negativi col molecolare perché stiamo vedendo che il virus infetta le alte viee aeree e in alcuni casi va giu’ verso i polmoni e non si rileva. Quindi la differenza è che il virus c’e’ o non c’e’ su… se il virus c’è è a livello nasale e anche dietro altrimenti è andato giu’. ZAIA E’ come mettersi le dita nel naso, l’altro va in profondità. Il molecolare va dentro, questo va semplicemente nella fossa nasale. AD UNA CERTA AMPLIFICAZIONE IL PEZZO DI VIRUS NON CONTAGIA, COSA E’ SUCCESSO DOPO QUESTA SCOPERTA? Abbiamo avuto il periodo febbraio-aprile con il picco del 29 marzo e in quell’epoca avevamo molti pazienti in ospedale con carica alta, in quel periodo avevamo già persone asintomatiche o che guarivano con amplificazione elevata. Noi microbiologi davano positivi anche chi era “amplificato” poi abbiamo capito che non erano virus, non si replicava. IL KIT E’ GIA’ PRODOTTO DA VOI? No arriva dalla Cina, abbiamo collaborato per renderlo più semplice. ALTRE AZIENDE GIA’ LO PRODUCONO E’ STATO VALIDATO? No stanno partendo tutti ora sia in America che in Germania che li inserirà nel piano di sanità pubblica. Tra poche settimane avremo altri fornitori. IL VOSTRO RUOLO? IL VENETO APRIPISTA? Il ruolo di Treviso quello degli operai, adesso il processo è quello di fare la sperimentazione per vedere la specificità e prende la strada dell’Istituto Superiore di Sanità che validerà i test.Treviso ha avuto il ruolo di provare, sperimentare e correggere le cose complicate ZAIA Due mesi fa avevamo un foglio di carta piegato, oggi abbiamo un test messo appunto in laboratorio da almeno tre mesi. Oggi questo è più efficace e nella scatoletta c’è tutto. IL RUOLO DEL LABORATORIO? E’ quello di aiutare, semplificare il percorso, per avere un prodotto fruibile. Abbiamo scelto un codice deontologico particolare, rifiutiamo (e lo facciamo da 20 anni) qualsiasi lavoro che abbia dei finanziamenti. E’ stringente ma quando si percorrono queste strade bisogna essere blindati, non accettiamo borse di studio. Treviso rinuncia a tutte le ricerche con i finanziamenti delle case farmaceutiche. QUANTO TEMPO ANCORA PER LA SPERIMENTAZIONE? Nel giro di meno di un mese avremo i dati. In questo momento siamo dal Comitato Etico. Le risposte dell’Istituto Superiore di Sanità non so quando arriveranno. Se i dati nostri sono affidabili auspichiamo si vada avanti veloci. APP ZERO COVID VENETO? ZAIA: siamo pronti, siamo pronti da giugno poi abbiamo dovuto fare una legge per superare gli ostacoli della privacy, si potrà scaricare tra qualche giorno. INDICATIVAMENTE QUANTO IN FARMACIA? QUALE PREZZO STIMATO PER IL CITTADINO? Rispondere è difficile, ci prendiamo l’impegno di correre, per il prezzo questo è un parametro per cui abbiamo lottato per l’efficenza e per il prezzo contenuto. Orientativamente 3 euro alla produzione poi ci saranno i ricarichi. Non so quanto ricaricheranno. APP: IL PROBLEMA SARA’ CONVINCERE LA GENTE A CARICARLA, VA BENE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE ZAIA: Ipotizzo uno scenario, ci saranno questi test – se autorizzati e funzionano – che verranno da tutte le multinazionali come la glicemia per il diabetico. Sarà quindi difficile il tracciamento purché a livello nazionale non venga deciso di consegnarli solo se tracciati. Credo che la sanità pubblica si dedicherà a dei target consegnandolo alla categorie a rischio (iper tracciabili) Se poi decidono che il fai da te deve essere tracciato vedremo quale sarà il sistema, c’è comunque molto movimento. IL SALIVARE? Con ottimi risultati lo usa Plebani a Padova ma è sempre molecolare con un laboratorio alle spalle
E CON LA LEGA A RISCHIO COMMISSARIMENTO COME VA?
Successione nella LIga Veneta, Luca Zaia non ne era a conoscenza ha saputo da Fontana del suo abbandono. La Liga sarà commissariata? “Oggettivamente con oltre 3000 pazienti in ospedale non posso permettermi di distrarmi su questi argomenti” ha risposto il Presidente della Regione.
E LA POLEMICA CON ROSI?
Rosi ha mandato una circolare dove risultano casi di medici di famiglia che consigliano di chiamare il 118 senza una visita preventiva che non è procedura corretta da evitare. La Federazione dell’Ordine del Medici risponde che l’accusa è infondata e difende la sua onorabilità. C’è un problema con i medici di famiglia? No abbiamo un buon rapporto con i medici. Se è vero che su oltre 3600 medici di basa c’è qualcuno che dice di andare in Pronto Soccorso tutti gli altri sono persone per bene”. La risposta di Zaia che invita a non screditare un’intera categoria per colpa di qualcuno. “Nessuna volontà di mettere al bando i medici di base. Se avessi sentito Rosi avrei detto grazie perché c’è qualcuno che ci difende”.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/840502399825890
I NUOVI TEST FAI DA TE
la sperimentazione sui test fai-da-te che parte da oggi su 5.000 campioni in doppio col tampone molecolare “classico”.