VENEZIA Presso la sede della Protezione Civile regionale, a Marghera il Presidente della Regione, Luca Zaia, tiene un nuovo punto stampa sulla situazione del Covid in Veneto. In particolare, sarà presentato il nuovo Piano di Sanità Pubblica della Regione per fronteggiare i futuri scenari della pandemia.
I NUMERI 2.258.487 TAMPONI MOLECOLARI; OLTRE 1.500.000 TEST RAPIDI BABY TAMPONI E TAMPONI RAPIDI COMPRESI; 36843 POSITIVI (+490); 10.256 I POSITIVI ATTUALI; 13.185 PERSONE IN ISOLAMENTO (+124); 537 RICOVERATI (+58): 61 IN TERAPIA INTENSIVA (+9); 2268 DECESSI; 4387 DIMESSI; 376 SINTOMATICI A DOMICILIO PARI AL 3,8% (SU OLTRE 9000 POSITIVI);
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Occorre la massima collaborazione dei cittadini che prendano tutte le precauzioni possibili a cominciare dall’uso della mascherina. Alla fine ciò che conta è la tenuta del sistema, ovvero che i nostri ospedali possano assistere e continuare le proprie attività ordinaria. Le 5 fasi garantiscono l’operatività del sistema
Vi ho disturbato perche’ il dibattito sta andando fuori dai binari e quindi è ora di presentare il piano sanitario così è finita più nessuno dice la sua. Guardiamo i numeri per quello che sono. Anche nei momenti peggiori non siamo mai scesi sotto i 200 posti di terapia intensiva utilizzabili da pazienti non Covid su un totale di 494 negli ospedali del Veneto. Situazione sanitaria sotto controllo, siamo in stato di allerta perché ogni giorno ha la sua pensa ma non siamo al pre collasso. Piano in 5 fasi in base ai numeri stabilisce già cosa accadrà, segue quello del 13 marzo. Già aumentati i posti di terapia intensiva. Almeno 200 posti letto vanno garantiti ai non Covid. Abbiamo portato a circa mille i posti di terapie intensive. PRIMA FASE verde: da 0 a 50 posti in terapia intensiva, SECONDA FASE da 51 a 150 TERZA FASE da 151 a 250 QUARTA FASE da 251 a 400 posti QUINTA FASE ROSSA OLTRE I 400 posti. Ad oggi ci troviamo nella fase 2 con misure già predisposte. In cas0 di superamento dei 151 si attiva la fase successiva (GIALLA) con altre misure precise per il contenimento del virus e la tenuta del sistema sanitario. Vi sveliamo un segreto: a fine primavera con le curve verso il basso c’è stato il quesito: smontiamo tutto? Assolutamente no è stato deciso di non smontare nulla, abbiamo già il pronti e via nel giro di 24 ore.
INGEGNER PAOLO FATTORI Il piano sanitario specifica i posti occupati in terapia intensiva e in area non critica per pazienti covid. Cinque le fasi di rischio. Fasce similari (rapport 6 a 1) tra area non critica e terapia intensiva, le fasce nascono dalla combinazione dei due. Abbiamo molte persone in area non critica piuttosto che in terapia intensiva. Il piano calcolato per la Regione e poi declinato per ogni singola provincia perché puo’ variare da area ad area. Sarà calato su ogni singola provincia in base alle strutture sanitarie. Oggi con 1000 terapie intensive siamo oltre la barriera del suono.
DOTTOR PAOLO ROSI Non abbiamo il problema di trovare posti letto in terapia intensiva, il problema è preservare l’attività ordinaria. Stiamo alloccando i pazienti e ampliando le terapie intensive perché tutti gli ospedali possano erogare tutte le necessarie prestazioni. Le Aziende Ulss ci presenteranno un piano che descrive cosa comporta l’attivazione di ogni singolo letto per avere chiaro cosa accadrà ed eventualemente accorpare le attività nei diversi ospedali.
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PIANO ATTIVAZIONE NEI DETTAGLI
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