VENEZIA Il virus muta, dall’Inghilterra passa le frontiere e la Regione promulga un’ordinanza per coloro che rientrano dalle zone a rischio. E’ stata presentata oggi in conferenza stampa.
Le persone che si trovano nel territorio veneto e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, anche se asintomatiche, sono obbligate a sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi mediante tampone presso l’aeroporto di arrivo o recandosi immediatamente presso i punti tampone allestiti dalle aziende sanitarie locali, rimanendo in isolamento fiduciario fino ad esito negativo del test e anche successivamente, in caso di insorgenza di sintomi sospetti fino a nuovo test
con esito negativo. I soggetti che nel mese precedente alla presente ordinanza hanno soggiornato in Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord e che hanno effettuato test con esito positivo segnalano immediatamente tale esito ai dipartimenti di prevenzione delle Aziende Ulss di riferimento, ai fini della sequenziazione del virus. I laboratori delle Ulss accertate le positività provvederanno a sequenziare il virus. Resta da capire se la variante del virus riscontata in Inghilterra e Irlanda si sia già diffusa nel territorio veneto, i dipartimenti provvederanno ad identificare un campione di test con esito positivo riscontrati nel mese precedente alla presente ordinanza per la sequenziazione.
La violazione delle presenti disposizioni comporta, salva la responsabilità penale per le pertinenti fattispecie, l’applicazione delle sanzioni