FELTRE Lo scorso fine settimana hanno raccolto centinaia di bottiglie e rifiuti di vario genere nella zona attorno all’ospedale Santa Maria del Prato, ma è solo una delle tante operazione del gruppo Ecovolontari Feltre nato nel 2016. Una storia che inizia l’anno prima, nel corso di una riunione informativa aperta ai cittadini, indetta dal comune di Pedavena sul tema dei rifiuti. La responsabile della ditta incaricata della raccolta dei rifiuti in tutta l’area dell’Unione Montana Feltrina rivolgendosi ai presenti chiedeva se qualcuno era interessato a conoscere meglio il tema del trattamento dei rifiuti e dare un contributo volontario e gratuito nella gestione.
“Ci siamo così trovati in 8 operatori che hanno aderito a questa iniziativa – ci racconta Ermes Zanella referente per il gruppo ecovolontari – tramite l’Unione Montana abbiamo fatto un corso di alcune ore, studiando i flussi di smaltimento dei vari rifiuti, stoccaggi, pericolosità, sanzioni per il mancato rispetto delle regole”. Dopo l’importante fase della teoria è iniziata l’attività di formazione e informazione, presso le scuole, negli ecocentro, tra la gente.
“Non solo – continua Zanella – siamo stati invitati a raccogliere rifiuti in luoghi urbani e non, o su invito dei Comuni, privati cittadini, associazioni ecc. Nel 2017 abbiamo cominciato il nostro volontariato per le vie dei Comuni feltrini, talvolta anche assieme ad altre associazioni”. Al nucleo iniziale di sette persone via via si sono uniti molti altri volontari e oggi il sodalizio conta 30 iscritti, pronti ad uscire per l’attività di volontariato ogni 15 giorni, quattro ore al giorno (mattina o pomeriggio), in diversi giorni della settimana, tutti muniti di secch
i, pinze e giubbotti catarifrangenti.
“Così facendo – dice Zanella – riusciamo a rispettare tempi ed esigenze dei vari ecovolontari. Il lavoro si svolge nei mesi di settembre, ottobre, novembre, febbraio, marzo, aprile. Molto spesso quando troviamo delle anomalie, sempre in tema di rifiuti, segnaliamo agli uffici comunali preposti, ma spesso non troviamo adeguate risposte. Comunque noi siamo consapevoli di operare per il bene comune, cerchiamo sempre nuovi volontari, per fare di più e meglio”.
FELTRE Lo scorso fine settimana hanno raccolto centinaia di bottiglie e rifiuti di vario genere nella zona attorno all’ospedale Santa Maria del Prato, ma è solo una delle tante operazione del gruppo Ecovolontari Feltre nato nel 2016. Una storia che inizia l’anno prima, nel corso di una riunione informativa aperta ai cittadini, indetta dal comune di Pedavena sul tema dei rifiuti. La responsabile della ditta incaricata della raccolta dei rifiuti in tutta l’area dell’Unione Montana Feltrina rivolgendosi ai presenti chiedeva se qualcuno era interessato a conoscere meglio il tema del trattamento dei rifiuti e dare un contributo volontario e gratuito nella gestione. “Ci siamo così trovati in 8 operatori che hanno aderito a questa iniziativa – ci racconta Ermes Zanella referente per il gruppo ecovolontari – tramite l’Unione Montana abbiamo fatto un corso di alcune ore, studiando i flussi di smaltimento dei vari rifiuti, stoccaggi, pericolosità, sanzioni per il mancato rispetto delle regole”. Dopo l’importante fase della teoria è iniziata l’attività di formazione e informazione, presso le scuole, negli ecocentro, tra la gente. “Non solo – continua Zanella – siamo stati invitati a raccogliere rifiuti in luoghi urbani e non, o su invito dei Comuni, privati cittadini, associazioni ecc. Nel 2017 abbiamo cominciato il nostro volontariato per le vie dei Comuni feltrini, talvolta anche assieme ad altre associazioni”. Al nucleo iniziale di sette persone via via si sono uniti molti altri volontari e oggi il sodalizio conta 30 iscritti, pronti ad uscire per l’attività di volontariato ogni 15 giorni, quattro ore al giorno (mattina o pomeriggio), in diversi giorni della settimana, tutti muniti di secch
i, pinze e giubbotti catarifrangenti. “Così facendo – dice Zanella – riusciamo a rispettare tempi ed esigenze dei vari ecovolontari. Il lavoro si svolge nei mesi di settembre, ottobre, novembre, febbraio, marzo, aprile. Molto spesso quando troviamo delle anomalie, sempre in tema di rifiuti, segnaliamo agli uffici comunali preposti, ma spesso non troviamo adeguate risposte. Comunque noi siamo consapevoli di operare per il bene comune, cerchiamo sempre nuovi volontari, per fare di più e meglio”.
