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VENEZIA Si è concluso ieri in tarda serata un incontro tra i vertici di Edim Bosch, sindacati, Rsu, Confindustria e le Regioni Veneto e Lombardia. L’azienda ha annunciato l’avvio della cassa integrazione straordinaria da febbraio, rassicurando che gli stabilimenti di Setteville e Villasanta non saranno dismessi. L’obiettivo è il rilancio economico e il mantenimento dei livelli produttivi. Mauro Zuglian della Fim Cisl ha definito l’accordo un buon punto di partenza, pur evidenziando la necessità di ulteriori confronti nei prossimi mesi. Assemblee per informare i lavoratori sono previste per la prossima settimana. “Nella difficile situazione in cui versa la Edim Bosch è già un passo importante essere riusciti ad individuare nella CIGS lo strumento più idoneo per uscire dalla crisi in atto. Inoltre, ci è stata data la garanzia della salvaguardia dei due siti e dell’occupazione, salvo le uscite incentivate volontarie che saranno stipulate a partire da gennaio. Per il momento rimane aperta la discussione sulla maturazione dei ratei, ma confidiamo che con l’incontro al Ministero saranno chiariti tutti i punti in sospeso come questo.” Ha dichiarato Stefano Bona, segretario generale Fiom Belluno
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