di Marco D’Incà
Dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi all’insegnamento: la testimonianza di una campionessa di vita nel convegno di sabato 22 A volte lo sport rischia di essere visto e interpretato solo per la sua componente ludica e per l’aspetto competitivo, mentre in realtà è uno straordinario catalizzatore sociale. E un efficace strumento di inclusione. In altri termini, racchiude i crismi per educare alla vita. Non a caso, sarà proprio lo sport uno dei pilastri scelti dal comitato “Belluno comunità che educa” per il convegno in calendario sabato 22 settembre (dalle ore 14.45 alle 19), al
Centro Giovanni XIII: “Cuore, testa, mani – Il valore educativo dell’esperienza”. Tra i relatori, anche un’atleta, oggi insegnante, che ha scritto pagine memorabili nella storia dell’atletica. E, in particolare, del salto in alto: Sara Simeoni. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca, nel 1980, ha stabilito per due volte il record del mondo con la misura di 2.01
metri e vanta pure quattro titoli di campionessa europea. Senza considerare che, nel 2014, è stata nominata “Atleta del Centenario” dal Coni. Al termine del percorso agonistico, è diventata docente universitaria presso la facoltà di
Scienze dell’educazione motoria dell’università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti e, dallo scorso anno, è vice presidente della FIDAL Veneto. In più, ha promosso nelle scuole veronesi il progetto dal titolo “Educare al fair play”, in collaborazione con l’ufficio scolastico. Di particolare interesse, inoltre, sarà la testimonianza di Maurizio e Serena
Facchin, genitori di una giovane rugbista. Ma se quella di Sara Simeoni era una disciplina individuale, il convegno di sabato 22 strizza l’occhio al gioco di squadra. Tanto è vero che il panorama sportivo della provincia di Belluno si è stretto attorno a questo appuntamento, come conferma la presenza del Comitato regionale del Coni, della FIDAL (entrambi gli organi hanno dato il loro patrocinio) e del CSI di Belluno, che collabora alla promozione del convegno.
Dopo l’incontro, al ristorante “Al Centro”, sarà possibile partecipare alla cena sociale a buffet. Il costo è di 18 euro, mentre i bambini al di sotto dei 10 anni non pagano, se accompagnati da due adulti, e pagano 9 euro con un adulto. Per le prenotazioni, c’è tempo fino a domenica 16 settembre: il numero di riferimento è 340 4939586