ALANO DI PIAVE Nacque da una famiglia povera a Fener di Alano di Piave, nella parte bassa della provincia di Belluno, il 26 agosto del 1688 e morì secondo alcune fonti in quel di Padova, il 5 aprile del 1768; è stato sepolto nella chiesa parrocchiale di Sant’Ulderico di Campo, del comune natale. Parliamo di Egidio Forcellini che la libera enciclopedia Wikipedia ricorda come presbitero, latinista, filologo e lessicografo che “nel 1705 entrò nel seminario di Padova dove conobbe il lessicografo Jacopo Facciolati di cui divenne discepolo e amico”. Forcellini si dedico anch’egli agli studi di linguistica e realizzò proprio con Facciolati una nuova edizione del vocabolario poliglotta di Ambrogio Celepio. Il nostro fu professore di retorica nel seminario di Ceneda, oggi Vittorio Veneto, dal 1724 al 1731; tornato a Padova vi rimase per il resto della sua esistenza dedicandosi agli studi lessicali. Ebbe un figlio, il famoso Andrea Forcellini, riconosciuto con il titolo di commendatore e cancelliere della Repubblica di residenza. Anche se gli storici bellunesi Paolo Conte e Marco Perale nel loro libro del 1999 (tipografia Piave) per l’editrice L’Amico del Popolo, lo hanno inserito nei “90 profili di personaggi poco noti di una provincia da scoprire”, si deve dire che Forcellini curò – sempre sostenuto e consigliato da Facciolati – la redazione del grande lessico della lingua latina, il “Lexicon Totius Latinitatis” che fu concluso nel 1761 e pubblicato postumo nel 1771. Si tratta dell’opera principale del personaggio alanese a cui – è sempre Wikipedia a scriverlo – dedicò tutta la vita e a cui è legata ancor oggi la sua fama: la pubblicazione suscitò l’ammirazione degli ambienti culturali italiani ed europei e fu studiata e ripresa da tutti i lessicografi successivi, da I.G. Sheller a k.e. Georges, a W. Freud, dal quale poi attinsero N. Theil e E.A. Andrew per i dizionari latini, francese e americano. Si deve inoltre ricordare che il Lexicon di Forcellini è stato ripubblicato e ampliato più volte, nella prima metà dell’800 a cura di Giuseppe Furlanetto (1775-1848), nella seconda metà del secolo in edizioni molto accresciute, curate indipendentemente da Vincenzo De Viti e da Francesco Corradini. L’opera è considerata tutt’ora il “dizionario fondamentale latino-italiano”. Non poteva mancare – come rileva il sito terredelbassofeltrino.it – un’iniziativa del Comune di Alano di Piave per ricordare il suo cittadino illustre e così nel 2018 Egidio Forcellini è stato onorato a 250 anni dalla scomparsa (e qui compare una discrepanza sul luogo del decesso perché si sostiene che “è morto nel 1768 a Fener in località Faveri”); e la sua tomba si trova nella chiesa parrocchiale di Campo. Il sito specifica anche che furono 40 gli anni che Forcellini dedicò al Lexicon, che definisce “tra le grandi imprese della storia intellettuale europea” precisando che: “Dal Lexicon discendono i migliori dizionari di lingua latina per le scuole. Di ogni vocabolo Forcellini descrisse l’origine, la storia, le varietà semantiche, secondo l’uso che ne fecero nei secoli i poeti e i letterati, aggiungendo ad ogni lemma anche la voce e la frase corrispondente in italiano, in inglese, in francese e in tedesco… Il manoscritto originale, composto da 16 volumi si conserva a Padova, nel Seminario, in cui Egidio Forcellini entrò a 16 anni e che lasciò sessant’anni dopo, per ritirarsi nella sua casa natale di Fener”. Centoundici anni dopo la morte fu eretto in sua memoria il monumento a forma di piramide triangolare che vediamo ancora oggi nei pressi del Ponte Tegorzo a Fener. All’inaugurazione furono presenti uomini politici, rappresentati delle università e letterati provenienti da tutta l’Italia, con una partecipazione straordinaria della popolazione di Alano e di Quero”. NELLE FOTO (Wikipedia, Mapio.net, Amazon): Egidio Forcellini; chiesa e campanile di Campo di Alano di Piave; la via che porta il suo nome; volumi del Lexicon; libro con lettere al fratello Marco; la lapide che era sulla casa natale di Forcellini; vecchia immagine di Ponte Tergorzo ed il monumento eretto 111 anni dopo la morte del nostro; il Seminario di Padova dove studiò; iniziativa della Parrocchia per il terzo centenario della nascita di Egidio; e quella del 2018 per ricordarne la scomparsa.