BELLUNO Nuova operazione in quota portata a termine con successo da E-Distribuzione e Soccorso Alpino di Belluno. Teatro dell’intervento è stato il Pian dei Buoi a Lozzo di Cadore, a oltre 2.000 metri di quota, e sul monte Agudo ad Auronzo di Cadore (BL) per il ripristino di una linea di media tensione che alimenta alcuni ripetitori telefonici e televisivi, nonché i rifugi presenti nelle aree. Il pericolo di valanghe e l’impraticabilità della viabilità ordinaria hanno reso necessario un piano straordinario di intervento con l’utilizzo di elicottero e gatto delle nevi per il trasporto di uomini e mezzi in quota per assicurare lo svolgimento delle attività in totale sicurezza. Per completare il raggiungimento delle località, le guide del Soccorso Alpino hanno successivamente individuato un percorso di avvicinamento che ha permesso ai tecnici di intervenire nei punti in cui la linea era stata pesantemente danneggiata dalle nevicate dei giorni scorsi. “Il nostro personale – sottolinea Gabriele Zuccon, responsabile Zona di Belluno-Treviso di E-Distribuzione – è sicuramente addestrato ed attrezzato per lavorare in condizioni difficili o addirittura proibitive, indubbiamente però la sinergia professionale e di competenze con gli esperti del Soccorso Alpino si è dimostrata determinante per operare con efficacia e sicurezza nell’assicurare il completo ripristino dei servizio. In caso di condizioni ambientali avverse è indubbio che la posizione dei ripetitori li esponga a rischi di interruzioni nella fornitura di energia elettrica. Siamo ovviamente consapevoli dell’importanza di queste infrastrutture e ci impegneremo sempre per assicurare la loro operatività. Ci faremo tuttavia parte attiva nei confronti dei gestori affinché valutino positivamente fonti di alimentazione autonome di emergenza per assicurare il funzionamento degli impianti.” Ogni fase dell’intervento si è svolta in totale sicurezza, garantita da equipaggiamento ed attrezzature adeguati, e in collegamento satellitare con il Centro Operativo di E-Distribuzione e la Zona di Belluno – Treviso che hanno pianificato e coordinato ogni fase dell’attività.