VENEZIA È in via d’attivazione l’elisoccorso notturno sul territorio bellunese, come previsto dalla pianificazione regionale. Pur non essendo ancora completate e infrastrutture necessarie presso l’ospedale di Pieve di Cadore, il servizio sarà già attivato comunque, garantito nel frattempo dalla base di Treviso. “Come previsto dalla programmazione – spiega il dottor Paolo Rosi, responsabile del CREU (Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza) – nella provincia di Belluno è previsto l’elisoccorso nelle ore notturne. La tempistica prevede che sia operativo circa due mesi dopo la fine del contratto, quindi contiamo di vederlo all’opera circa per la fine di agosto. Pur sapendo che per quei giorni non saranno ancora pronte le strutture necessarie all’eliporto di Pieve, si è scelto di non attendere gli altri sei mesi necessari ma di partire nel minimo tempo utile, facendo garantire il servizio da Treviso per il tempo indispensabile. Naturalmente, appena ultimate le infrastrutture previste presso l’azienda sanitaria Dolomitica, i voli notturni saranno garantiti direttamente dal Bellunese”. La Ulss 1 Dolomitica firmerà la delibera per l’estensione del servizio di elisoccorso anche nel periodo notturno due mesi prima dell’attivazione del nuovo eliporto sanitario cadorino. “Stiamo parlando di un servizio atteso e particolarmente sentito dalla popolazione in un territorio di montagna – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin -. Si sta lavorando il più velocemente possibile perché il servizio sia garantito dal Bellunese e contiamo di poterlo fare prima della fine dell’anno. Intanto, si è ritenuto di evitare un’attesa di altri sei mesi e riusciamo già a mantenere l’impegno di garantire i voli notturni, affidandoci temporaneamente all’elisoccorso trevigiano”.
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