UNA SERA DA ELSA FORNERO ALL’INCONTRO ORGANIZZATO DAL GIORNALISTA MICHELANGELO DE DONA’
SANTA GIUSTINA La rassegna culturale Illustrissimi, ideata 23 anni fa dal giornalista bellunese Michelangelo De Donà è ripartita ospitando la professoressa Elsa Fornero. Che per tutti, o quasi, è una riforma pensionistica. Al Centro Luciani di Santa Giustina Elsa Fornero, Univerisità degli studi di Torino, Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel Governo Monti ha presenta il suo libro “Elsa Fornero, “chi ha paura della riforme”.
DI LUISA ALCHINI
SANTA GIUSTINA Un nutrito pubblico ha accolto la professoressa Elsa Fornero al Centro Papa Luciani di Santa Giustina venerdì 23 novembre 2018. La docente universitaria di economia politica presso la Scuola di management e economia dell’Università di Torino nel presentare il suo libro “Chi ha paura delle riforme” , ha spiegato l’obiettivo che l’ha spinta a pubblicarlo: poter discutere di riforme previdenziali e sistema pensionistico lontano dai talk show e da strumentalizzazioni politiche, convinta che “anche il più scettico lettore potrà scoprire qualcosa se avrà la pazienza di leggere”. Il pubblico si è trovato di fronte una donna di elevata cultura, con capacità empatica ed abilità nel trasferire concetti tecnici anche a non addetti ai lavori che ha avuto persino l’ardire di renderli comprensibili, anche a Giovanni di nove anni, presente in sala. La “Riforma Fornero” è stata illustrata con riferimento anche alle problematiche che interessano il debito pubblico, il patto generazionale in crisi in cui si registra un aumento dell’aspettativa di vita e un decremento del numero di giovani con capacità contributiva. Il Governo Monti Le ha affidato l’incarico per una riforma necessaria a scongiurare una grave crisi economica per il nostro paese. Elsa Fornero, ha voluto anche raccontare il proprio travaglio personale che ha vissuto nei quindici giorni di lavoro dedicati alla riforma, ha raccontato il crollo emotivo che l’ha investita a fine operato quando in particolare l’evocare il sacrificio l’ha portata al ricordo dei propri genitori, la violenza nella dialettica politica proveniente da alcune parti politiche, gli insulti alla propria persona e soprattutto rivolti alla propria famiglia, la solidarietà del pubblico in sala si è fatta subito sentire con un forte applauso. Con onestà intellettuale ha ammesso di essere sempre pronta ad accogliere la critica, conscia di aver sicuramente commesso degli errori, ritenendo che l’intervento di un governo tecnico debba essere invocato solo in casi di estrema urgenza, ma è convinta che debba essere la politica a guidare un paese moderno, una politica fatta di uomini e donne competenti. Ha manifestato una seria preoccupazione per l’immediato futuro, non ha nascosto lo scetticismo nei confronti dell’attuale governo La sua formazione cattolica la porta ad avere un atteggiamento positivo e possibilista, nutre fiducia ne giovani ed auspica vi sarà maggiore cultura in futuro che potrà determinare una migliore rappresentanza nei futuri governi che guarderanno sempre più all’Europa. Si è detta soddisfatta della serata, della partecipazione e dell’ascolto, ha riscontrato con piacere che i suoi interventi sono molto richiesti in Veneto e nota vi sia da parte della gente un desiderio di vero dialogo pacifico ed intelligente.
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