BELLUNO Anche il Comando Provinciale di Belluno della Guardia di Finanza ha messo in campo un massiccio dispositivo di prevenzione e tutela della salute pubblica. La Guardia di Finanza ha provveduto ad adeguare il proprio dispositivo di vigilanza a sostegno della cittadinanza e delle più generali esigenze di ordine e di sicurezza pubblica, assicurando il supporto all’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Vengono, infatti, svolti, tra l’altro, controlli sull’osservanza delle chiusure degli esercizi commerciali, degli obblighi di permanenza presso i domicili, dei movimenti di persone, dei divieti di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché in relazione a possibili pratiche anticoncorrenziali ed a manovre speculative sui prezzi connesse all’aumento della richiesta, sul mercato privato e pubblico, di dispositivi di protezione individuale, di agenti biocidi e di elettromedicali.Al riguardo, a far data dal 11 marzo scorso, sono state impiegate su strada 32 pattuglie nell’intero territorio provinciale, da sommare a 17 ulteriori pattuglie del Soccorso Alpino – S.A.G.F. – di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo di Cadore presso i principali sentieri turistici di montagna delle dolomiti bellunesi. Complessivamente, sono stati effettuati oltre 370 controlli, sia nei confronti di persone fisiche che di esercizi commerciali, al fine di verificare il corretto adempimento delle disposizioni limitative contenute nel D.P.C.M. attualmente in vigore, constatandone una generalizzata corretta attuazione da parte della popolazione controllata. Due persone sono state segnalate alla locale Autorità Giudiziaria, una residente a Cortina d’Ampezzo, in quanto veniva ritrovata per strada senza alcun giustificato motivo di necessità, e l’altra residente a Santa Giustina, che giustificava il suo spostamento per motivi di lavoro, circostanza smentita dal contestuale riscontro effettuato dalla pattuglia operante. Si evidenzia che il personale impiegato nei dispositivi di controllo è chiamato a svolgere un’azione prioritariamente preventiva e/o di comunicazione piuttosto che repressiva, fungendo da valido collettore di adeguata informazione alla cittadinanza, senza tuttavia tralasciare la dovuta attenzione verso condotte palesemente sanzionabili. Sono state, altresì, controllate 15 farmacie e 3 parafarmacie della provincia di Belluno, senza rilevare rincari ingiustificati sui prezzi di articoli di prima necessità, quali mascherine e gel igienizzante per mani, prodotti,peraltro, a detta degli stessi esercenti, al momento di difficile reperibilità.
Eventuali segnalazioni di episodi di interesse per la Guardia di Finanza, in ragione delle peculiari funzioni di Polizia economico – finanziaria, potranno essere fatte contattando telefonicamente il numero di pubblica utilità “117”, attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Le menzionate attività a tutela della collettività proseguiranno, a cura dei Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Belluno, per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria.