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ROCCA PIETORE L’intervento del sindaco di Alleghe, Danilo De Toni è giustificato eccome. Servono interventi urgenti, il posto ideale per il lupo non è certo il giardino delle abitazioni private in via Paganini, lato in destra orografica del Cordevole, quindi lato Comune di Rocca Pietore, per questo sarebbe auspicabile un intervento altrettanto deciso del sindaco Andrea De Bernardin di norma vicino ai problemi dei suoi concittadini. La gente sta protestando da tempo e da tempo chiede aiuto prima che il lupetto sbrani i cani di famiglia in passeggiata, sperando non succeda di peggio. Quindi è ora di prendere provvedimenti, seri urgenti, risolutivi. Il Prefetto è stato informato.
ALLA RADIO…..
LUPO: IL SINDACO PRENDE LE DIFESE DI CHI TEME IL PREDATORE
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DI GIANNI SANTOMASO
ALLEGHE Da tempo il grido “al lupo, al lupo” (che non è certo la favola di Esopo) è quasi quotidiano dalla Val Cordevole. In riva al lago (lato Rocca Pietore) le telecamere riprendono ogni sera i branchi dei lupi, 7-10 a seconda del momento. La gente con cani al guinzaglio lo teme e leggendo la lettera arrivata ieri in Radio se ne ha la conferma
Dal sindaco di Alleghe, Danilo De Toni, riceviamo e volentieri pubblichiamo: “A seguito delle segnalazioni ricevute riguardanti la presenza del lupo ho provveduto ad informare la polizia provinciale e a scrivere al Prefetto affinché porti il problema, che ora sta diventando preoccupante agli organi di governo interessati. Se si diffonde tra gli ospiti la paura di imbattersi nel lupo, potrebbero esserci delle ricadute negative in termini di afflusso turistico, situazione che auspichiamo non accada, e che per questo richiede azioni immediate. So che in altre zone della provincia sono state attivate procedure di dissuasione per allontanare i lupi, credo che, pur nel rispetto di una specie che oggi è definita come altamente protetta, servano misure efficaci e concrete per escludere il pericolo che la presenza di lupi nei centri abitati può portare, e anche per garantire la sicurezza di cittadini e ospiti”.
IERI ALLA RADIO
Volevo solo raccontare quello che mi è capitato. Ieri alle 15.30 ero tra Caprile e Santa Maria con il cane…legato e sottolineo legato. Al ritorno dal nulla mi sono trovata davanti un lupo. Il panico più totale. Dovevo riuscire a tornare verso Santa Maria ma avevo un po di strada. Ho iniziato ad urlare a più non posso e ho camminato all’indietro…il lupo non si è spaventato ed ha iniziato a seguirmi fino a quando sono arrivata alle prime case del paese. Dico seguito perché non ha mai corso. Sempre camminato a distanza e senza fare aggressivo ma mi ha seguito. Mi sorge un dubbio. Gli esperti dicono che bisogna urlare a fare rumore ma lui non ha avuto paura. A me è andata bene ma se c’era qualcuno con un cane slegato andava diversamente. Questo è un problema. Un grosso problema perché ormai gira sempre e in pieno giorno. Bisognerebbe che gli esperti facessero degli incontri con la popolazione e dovrebbero dirci cosa bisogna fare visto che del rumore non ha paura. Cosa dobbiamo fare in questi casi? Forse se non avessi avuto il cane sarebbe scappato. Fatto sta che è stata un esperienza tremenda