BELLUNO Hanno avuto inizio le procedure per l’emersione dei rapporti di lavoro e il rilascio di permessi di soggiorno temporaneo. Gli interessati possono presentare le istanze fino al 15 luglio. Il decreto interministeriale disciplina le modalità per la presentazione delle domande di emersione di rapporti di lavoro dei cittadini extracomunitari, italiani e dell’Unione europea, e per le domande di permesso di soggiorno temporaneo. Ha previsto la possibilità: per il datore di lavoro italiano o straniero di sottoscrivere un nuovo rapporto di lavoro subordinato o di dichiararne uno irregolarmente instaurato con cittadini italiani o stranieri presenti sul territorio nazionale prima dell’8 marzo 2020; per gli stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 di chiedere un permesso di soggiorno della durata di sei mesi. Non è previsto un click day: le domande possono essere presentate fino al 15 luglio. I settori interessati: agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse; assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, anche non conviventi, affetti da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza;lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare. Le procedure. Presso lo Sportello unico per l’immigrazione istituito nelle prefetture: riguarda i datori di lavoro operanti nei settori indicati che presentano istanza in favore di cittadini extracomunitari. Le istanze sono presentate esclusivamente con modalità informatiche. Prima della presentazione della domanda il datore di lavoro dovrà provvedere al pagamento del contributo forfettario, pari a 500 euro per ciascun lavoratore. Presso le Questure. Gli stranieri irregolari con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno, e che prima di tale data hanno lavorato nei settori indicati, possono chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di sei mesi decorrenti dalla data di presentazione dell’istanza. Prima della presentazione della domanda il richiedente dovrà provvedere al pagamento del contributo forfettario, pari a 130 euro. Occorre: essere in possesso di un passaporto o di altro documento equipollente; essere presente sul territorio nazionale alla data dell’8 marzo 2020; comprovare di aver svolto attività di lavoro nei settori indicati con documentazione da esibire all’atto della presentazione dell’istanza.