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SANTO STEFANO è stato danneggiato il box prevelox in via Udine a Santo Stefano di Cadore, il quale si trova sulla strada centrale del paese, dove un tragico incidente ha causato la morte di tre persone nel luglio dell’anno precedente. Tra le vittime c’era il piccolo Mattia Antoniello, due anni, il padre Marco di 47 anni e la nonna Maria Zuin, 64 anni, tutti residenti a Favaro Veneto. L’atto vandalico sembra essere un gesto di emulazione di un individuo noto come Fleximan, impegnato nel danneggiamento di autovelox nel Veneto. Tuttavia, il vandalismo non sarebbe correlato a questa figura, ma piuttosto a un atto impulsivo o una “ragazzata”. La vicesindaco di Santo Stefano, Elisa Bergagnin, esprime amarezza per il danneggiamento e annuncia l’intenzione di ripristinare il box, sottolineando la necessità di rafforzare la sicurezza stradale nella zona colpita dall’incidente. Propone anche una collaborazione tra le Polizie locali dei comuni circostanti per intensificare i controlli sulla velocità.