ROMA “Un augurio di buon lavoro al nuovo commissario del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi Ennio Vigne. Un amministratore capace, che da molti anni svolge il proprio servizio nei confronti della comunità di Santa Giustina. Dopo le elezioni europee, finalmente si sono sciolti alcuni nodi sulle nomine dei Parchi italiani: credo che il metodo scelto di condividere la nomina con i sindaci porterà ad un futuro di maggiore centralità e condivisione del Parco all’interno del tessuto culturale ed economico del Veneto”. È il commento di Federico D’Incà (M5S) in merito alla nomina del nuovo commissario straordinario del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi Ennio Vigne. “In queste ore ho parlato con il Ministro Costa – prosegue D’Incà – e adesso il nuovo commissario avrà il compito di gestire al meglio il nuovo Piano ed il Regolamento del Parco, i tanti lavori di ripristino della sentieristica dopo la tempesta Vaia e, soprattutto, il passaggio al demanio della metà del Parco che era sotto la Forestale e, oggi, sotto l’Arma dei Carabinieri. Tutti punti che, insieme a una visione di studio e protezione ambientale, turistica e di accoglienza diffusa, saranno centrali nel prossimo futuro”. Secondo D’Incà “non è stato un percorso facile quello avuto dal Parco negli ultimi anni.”Per questo motivo sento di dover ringraziare Franco Zaetta e tutto il direttivo che ha lavorato, seppur senza un presidente effettivo, e che ha saputo gestire al meglio strutture, personale ed investimenti. Ricordo a tutti che l’ambiente è una delle sfide più importanti del prossimo futuro. Avere a disposizione un territorio, quello bellunese, al cui interno è presente un’oasi di rara bellezza incontaminata con il Parco delle Dolomiti Bellunesi, deve renderci responsabili nel preservalo e mantenerlo per le prossime generazioni”.