REDAZIONE Anche la Cgil, a seguito della comunicazione dell’Azienda Epta e quindi della decisione di non rinnovare tutti i 253 contratti dei lavoratori a termine somministrati in scadenza a novembre e dicembre ha deciso di aderire allo stato di agitazione proclamato dalla sigle Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm-Uil. Previsto il blocco dello straordinario e della flessibilità. Inoltre lo sciopero domani, 2 ore a fine di ogni turno di lavoro
Mercoledì 4 ore alla fine di ogni turno di lavoro con presidio ai cancelli a partire dalle 10 e 18. Giovedì 23 Novembre 2 ore alla fine di ogni turno di lavoro.
“Non possiamo accettare – dice la Cgil – che ancora una volta a pagare le conseguenze delle logiche di mercato siano i lavoratori somministrati. Dietro quei numeri ci sono donne, uomini, famiglie, che vedranno disattesa, per l’ennesima volta, ogni aspettativa di stabilità”