OSPITALE DI CADORE Attorno alle 18.30 il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato per un escursionista in difficoltà. Scendendo da Forcella Citta verso Davestra per prendere il sentiero numero 392, un trentunenne di Padova si era trovato ad attraversare una zona di schianti dovuti a Vaia. In contatto telefonico con lui i soccorritori hanno provato a dargli delle indicazioni, poi un squadra è partita per andargli incontro e verificare che riuscisse a rientrare a valle.
BORCA DI CADORE Questa mattina alle 8.20, una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stata attivata per un escursionista, che si era fatto male già ieri e si trovava al Rifugio Venezia, a Borca di Cadore. L’uomo, R.C., 57 anni, di Padova, che aveva un probabile trauma alla caviglia, è stato raggiunto da una squadra in jeep, per essere poi trasportato al Codivilla.
CORTINA Tre gli interventi. Alle 14.50 circa una squadra del Soccorso alpino si è portata al Rifugio Biella in fuoristrada e ha caricato a bordo una turista tedesca di 53 anni che, affaticata, non era più in grado di proseguire. Accompagnata fino a Passo Cimabanche dove è stata raggiunta dai parenti, con i quali si è allontanata autonomamente. Passate le 15 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Ferrata Strobel alla Punta Fiames, poiché, giunto sopra la scala di ferro verso la cima, un escursionista vicentino, M.T., 52 anni, di Marostica, si era sentito poco bene. Recuperato con un verricello, l’uomo è stato portato all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Attorno alle 17 una squadra del Soccorso alpino di Cortina si è diretta sul sentiero numero 434 sopra il Cason de Formin, che dal Rifugio Croda da Lago scende a Rocurto, per una donna infortunatasi alla caviglia.