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PARIGI EssilorLuxottica, Hôpital Fondation Adolphe de Rothschild, Inria, InSimo, Institut Mines-Télécom e Institut de la Vision presentano PREMYOM (Prise en charge et Ralentissement de l’Epidémie de MYopie par l’Optique Médicale), un progetto di ricerca quinquennale volto a definire nuovi standard in ambito med-tech e a offrire trattamenti personalizzati per la gestione della miopia tramite l’ottica medica. PREMYOM unisce le competenze tecniche, cliniche e digitali di leader del settore sanitario, della ricerca e dell’ottica, con l’obiettivo di approfondire la comprensione dei meccanismi clinici e biologici alla base della progressione della miopia e così sviluppare soluzioni oftalmiche avanzate per rispondere in modo personalizzato alle esigenze di ogni paziente. L’iniziativa pone al centro la salute visiva dei bambini e il rallentamento della progressione della miopia come priorità di salute pubblica. Il progetto contribuirà a sviluppare lenti altamente personalizzate in grado di rallentare efficacemente la progressione della miopia nei bambini, garantendone al tempo stesso la più ampia accessibilità. Sotto la guida di EssilorLuxottica, PREMYOM si avvarrà di ricerche all’avanguardia in biologia retinica, studi di coorte su larga scala, trial clinici e analisi di big data, assieme a modelli digitali avanzati e simulazioni biomeccaniche dell’occhio miope, concetti ottici innovativi e tecnologie per la produzione di lenti e strumenti optometrici di nuova generazione. Thierry Villette, Partnerships and Science Outreach Director at EssilorLuxottica e Project Director di PREMYOM, ha affermato: “EssilorLuxottica è orgogliosa di guidare un progetto come PREMYOM che mette insieme straordinarie competenze scientifiche e sperimentali. Con un’attenzione particolare alla miopia dei bambini, una delle sfide più urgenti per l’oftalmologia di oggi, grazie a PREMYOM saremo in grado di fare davvero la differenza, con un’ambizione e un impegno che vanno dalla semplice correzione visiva alle terapie ottiche personalizzate, dalla comprensione empirica alla modellizzazione digitale, fino alla creazione della più grande coorte di miopia del mondo occidentale”. Le stime indicano che, entro il 2050, la miopia colpirà circa 4,7 miliardi di persone, cioè più della metà della popolazione mondiale, rispetto ai 2,8 miliardi di oggi. Oltre a compromette in maniera significativa la qualità della vista, questa condizione aumenta il rischio di gravi patologie oculari, tra cui il glaucoma e il distacco della retina in età avanzata. Ancora più allarmante è la previsione secondo cui, nello stesso periodo, circa un miliardo di persone sarà affetto da miopia elevata (oltre -6 diottrie), associata a un rischio significativamente maggiore di cecità.
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