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BELLUNO_TREVISO
Secondo i dati diffusi dall’Istat, le esportazioni delle province di Treviso e Belluno hanno subito una flessione nei primi nove mesi del 2024. Treviso registra un calo del -2,0% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre Belluno segna un più marcato -6,6%. Per Treviso, la diminuzione è legata principalmente al sistema moda e al comparto automotive. Tuttavia, le esportazioni di macchinari, mobili, alimentari e bevande si mantengono stabili o in lieve crescita. Il mercato tedesco, uno dei principali sbocchi commerciali, ha subito una contrazione del -9,4%, corrispondente a una perdita di quasi 164 milioni di euro. Belluno, invece, risente soprattutto della flessione dell’occhialeria verso gli Stati Uniti, con effetti attribuiti a riorganizzazioni della filiera. Anche l’export di macchinari, tessile e metallurgia è in calo, mentre tengono i prodotti elettronici e medicali. A livello nazionale, l’export cala del -0,7%, con una flessione più marcata nei mercati intra-Ue, in particolare Germania e Francia, mentre crescono le esportazioni verso l’area extra-Ue. I dati evidenziano la necessità di diversificare i mercati per sostenere le imprese locali. Il presidente Mario Pozza: “Per Belluno, la flessione del -6,6% è riconducibile principalmente alla diminuzione dell’export di occhialeria verso il mercato statunitense (forse anche per riorganizzazioni della filiera che possono incidere sui flussi estero su estero). Ma il segno negativo si osserva anche per l’export di macchinari, di prodotti del tessile e abbigliamento e della metallurgia. Tiene, invece, l’export di prodotti di elettronica/apparecchi medicali, terza voce dell’export provinciale”.
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