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OGGI LA GIUDIZIARIA
SINTESI DAL CORRIERE DELLE ALPI
GIGI SOSSO
Un cittadino senegalese è stato condannato a un anno di reclusione e al pagamento di 5 mila euro di risarcimento danni all’ex moglie per revenge porn. Il video intimo, girato consensualmente durante la loro relazione, fu diffuso l’8 ottobre 2019 e quasi raggiunse il figlio di 13 anni, che fu avvertito in tempo. La difesa cercò l’assoluzione sostenendo che il mittente potesse essere un altro, ma il giudice Federico Montalto ha confermato la pena minima. I due ex partner, ora separati, hanno intrapreso vite distinte.
Il tribunale ha assolto un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia, non ritenendo provata la minaccia con arma. La Procura aveva chiesto due anni di reclusione, mentre la parte civile domandava 100mila euro di risarcimento. L’imputato ha respinto le accuse e la difesa ha prodotto documenti a suo favore. La donna aveva raccontato nove mesi di violenze tra insulti, scenate di gelosia e aggressioni, culminati in minacce di morte e privazioni economiche. Tuttavia, durante il processo, le accuse non sono state dimostrate. Il giudice ha emesso una sentenza di assoluzione con formula dubitativa.