BELLUNO Scade giovedì 26 novembre il termine per iscriversi all’iniziativa dell’Ufficio diocesano di Belluno-Feltre di Pastorale dei giovani denominata “Facciamo che ce la giochiamo”. Lo annuncia, sotto lo pseudonimo “essedielle”, il sito chiesabellunofeltre con questa premessa: “Sembra alquanto ardua da giocare questa volta, non tanto per la durata dei tempi supplementari, per la tifoseria assente o per i ritiri forzati dal campo di molti giocatori, nemmeno per la forza della squadra avversaria; qui il problema è proprio la palla che fa fatica ad essere afferrata, tanto è veloce e imprevedibile, sfuggente ed insidiosa. Riuscire a calciarla sembra impossibile, e fa potrebbe anche fare perdere l’entusiasmo…”. Eppure – si sottolinea – la partita va giocata, fino in fondo, con le condizioni di gioco poste dalla situazione stessa; avendo a cuore non tanto il punteggio da ottenere ma il gioco di squadra, la strategia, la scoperta di risorse inaspettate, la chiamata di forze forse messe in panchina da fin troppo tempo. Il tutto per precisare che “È questa dunque l’immagine che ci ispira a presentare l’appuntamento annuale – nella sua quarta edizione tardo autunnale – di incontro diocesano per animatori, promosso dall’Ufficio diocesano di pastorale dei giovani. Un appuntamento mantenuto, pur nella contingenza degli eventi, e svolto naturalmente online, per favorire la partecipazione di tutti coloro che desiderano insieme… entrare in campo”. Appuntamento per sabato 28, dalle 16,15 in poi: “aiutati dalla proposta di Gigi Cotichella, esperto di formazione e collegato da Torino, ci aiuteremo ad esprimere i punti di forza rilevati nei sei incontri foraniali avvenuti nelle scorse settimane, e a confrontarci…attivamente. Non tanto su come ripartire – la partita non si è mai interrotta – ma su come continuare a ‘stare al gioco’ nel nostro vivere e operare con le giovani generazioni, pur nelle condizioni difficili di questo momento”. Una volta perfezionate le adesioni (da effettuare sul sito chiesabellunofeltre), seguiranno per gli iscritti tutte le informazioni di accesso. Gigi Cotichella, sposato con Laura e padre di Simone, Chiara, Francesca e Valentina (di se stesso dice: “Sono un uomo fortunato e l’ho capito dopo aver militato per anni nel club degli Sfigati doc – ndr.), come si può leggere nel sito agoinformazione.it “E’ un teologo, artista, autore e creativo che da tempo fa il formatore. Ha iniziato 20 anni fa la sua carriera nel mondo della prevenzione e del recupero delle tossicodipendenze. Nel 2004 fonda Animagiovane, cooperativa sociale che si occupa di educazione, arte, formazione e comunicazione sociale. Agli studi di teologia ha collegato una formazione sui temi a lui più cari: teatro, gioco, comunicazione, creatività, processi formativi, scrittura”. La sua passione per il teatro lo ha spinto a un lavoro di recupero del Varietà. Nel 2007 fonda e dirige per 7 anni la Scuola di teatro arte e relazione, insegnando filosofia del varietà, conduzione, animazione da palco, scrittura di creatività, scrittura per il lavoro; ha scritto spettacoli di varietà, di teatro ragazzi, sceneggiature di grandi eventi; ancora: ha animato eventi fino a 500 mila persone spesso in diretta Rai e si è esibito per gli ultimi tre Papi. Nel 2018 dopo 14 anni di guida, lascia AnimaGiovane e fonda Ago, progetto di formazione per adulti a quattro dimensioni rivolgendosi a livello nazionale ad aziende, genitori, scuole e pastorali.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre, e profilo Facebook di Cotichella): l’annuncio dell’incontro telematico per animatori dei giovani della Diocesi di Belluno-Feltre; Gigi Cotichella, che sarà collegato da Torino; il “personaggio” con Papa Francesco; e con alCuni giovani; il logo di Ago, progetto di formazione per adulti fondato da Cotichella.